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L’Atalanta “asfalta” il Lecce, termina 7 a 2
L’Atalanta ne fa sette a Lecce. Consolida il quarto posto in classifica. A cura di Euegenio Sorrentino TerzoTempoSportMagazine.
L’Atalanta passa allo stadio di via del Mare piegando la resistenza del Lecce, capace di rimontare due gol nel primo tempo ma poi affondato a inizio ripresa.
7 i gol sotto messi a segno e ispirati da Ilicic che valgono la manita della squadra di Gasperini e la tripletta di Zapata, arrotondati nel finale dale marcature dai subentrati Muriel e Malinovskyi.
Altra grande prestazione condita dall’ennesimo, eccezionale bottino di gol, che porta a 70 il totale in campionato, a conferma che l’Atalanta fa valere su ogni campo la sua identità offensiva.
La manita messa a segno nella ripresa fa la differenza rispetto al primo tempo, quando l’Atalanta si fa rimontare due gol dal Lecce. Gasperini ritrova le capacità realizzative di Zapata e supplisce all’emergenza difensiva con un’ottima risposta di reparto e collettiva.
Il tecnico bergamasco, alle prese con le defezioni di Toloi e Djimsiti, posiziona De Roon a destra del reparto difensivo con Caldara centrale e Palomino a sinistra. Pasalic in coppia con Freuler in mediana, Hateboer e Gosens esterni, trio offensivo formato da Gomez, Ilicic e Zapata. Nel Lecce il tecnico Liverani recupera Saponara sulla trequarti in coppia con Mancosu alle spalle di Lapadula. Una decina di minuti di sostanziale equilibrio, con Gomez che gioca basso e agisce
Sintesi Atalanta Lecce
La prima opportunità matura al 12’ con assist di Zapata per Ilicic che non riesce a colpire di prima intenzione ma trova la deviazione di un difensore in angolo. Un minuto dopo, su corner di Gomez, Palomino tocca sotto misura e Rossettini allontana il pallone prima della linea bianca
A sbloccare il risultato a favore dell’Atalanta ci pensa Donati che, su corner calciato da Ilicic, probabilmente ingannato dal vento, colpisce maldestramente di testa insaccando alle spalle del proprio portiere.
Al 21’ Ilicic dal vertice destro dell’area prova il tiro a giro, reattivo Gabriel che respinge. Un minuto dopo, su calcio dalla bandierina di Ilicic, irrompe Zapata che raddoppia schiacchiando in rete di testa e anticipando Lucioni.
Al 25’ ci prova Gomez dai 16 metri calciando alto, seguito un minuto dopo da Ilicic che pure non inquadra lo specchio della porta. Al 29’ Saponara, lanciato in profondità, riaccende le speranze del Lecce riuscendo ad aggirare la guardia di Hateboer e indovinare l’angolo sul palo più lontano dove Gollini non può arrivare.
I salentini si galvanizzano e attaccano maggiormente gli spazi, l’Atalanta riparte e riprende a tessere la ragnatela di passaggi, senza però riuscire ad affondare. Al 35’ De Roon prova la conclusione dalla distanza, ma al 39’ arriva il pareggio del Lecce: retropassaggio di Saponara per l’accorrente Donati che da fuori area scarica un rasoterra imprendibile per Gollini con pallone nell’angolo basso alla destra del portiere.
Prima dell’intervallo c’è tempo anche per vedere sibilare oltre la traversa un destro di Barak. Primi 45’ divisi esattamente a metà, con l’Atalanta convinta di aver messo in cassaforte il risultato grazie al doppio vantaggio e il Lecce mai domo che recupera grazie ai piedi buoni di Saponara, autore di gol e assist.
Secondo tempo
A inizio secondo tempo bastano 70 secondi all’Atalanta per ripassare in vantaggio, grazie a un’azione condotta e conclusa da Ilicic, il quale prima verticalizza in area per Gomez, poi recupera e insacca di sinistro il pallone respinto da Gabriel.
E al 4’, su discesa e cross di Hateboer, Pasalic si divora il gol del 4-2. Le azioni offensive dell’Atalanta si moltiplicano con Ilicic sempre in cattedra. Lecce, comunque, sempre in agguato e al 7’ Gollini è determinante nell’uscita per anticipare Lapadula.
Al 9’ arriva la quaterna con Zapata al termine di un’azione da manuale, avviata da Ilicic che verticalizza in area per Pasalic, il cui assist a centro area è un invito imperdibile per il cafetero.
Il possesso palla dell’Atalanta sale al 70% e la partita viene presa decisamente in pugno dalla squadra di Gasperini. La cinquina al 17’ è un gioco di alta scuola tra Ilicic e Gomez, con quest’ultimo che imbecca in area lo sloveno, autore di un assist volante per la tripletta personale di Zapata.
A risultato ormai acquisito, Liverani manda in campo Shakhov e Tachtsidis al posto di Mancosu e Majer. Al 24’ Gasperini richiama Gomez, toccato duro da Lucioni, e inserisce Malinovskyi.
Al 28’ esce Ilicic, colpito al ginocchio, che lascia il posto a Muriel, il quale al 33’ prova a sorprendere con un tocco di esterno destro Gabriel, bravo a deviare in angolo. Due minuti dopo Pasalic tentenna e perde l’occasione di sfruttare una sorta di penalty in movimento. Al 40’ standing ovation per Zapata, avvicendato da Tameze.
Al 43’ assist di Malkinovskyi per Muriel che s’invola verso la porta di Gabriel, colpisce il palo poi riprende il pallone e lo mette in rete. Si alza la bandierina per segnalare il fuorigioco, il Var rettifica e assegna la marcatura. Non basta. Nel primo dei 2 minuti di recupero Malinovskyi di sinistro rasoterra castiga ancora Gabriel.
Eugenio Sorrentino di TerzoTempoSportMagazine.it – Foto TTSM
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