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Cronaca

Alzano – Nembro, alle 22.30 ancora nessun blocco

Nessun blocco, nessun mezzo militare pronto a chiudere, nessuna pattuglia. La giornata di venerdì si chiude senza la zona rossa.

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Nessun blocco, nessun mezzo militare pronto a chiudere, nessuna pattuglia. Niente di quello che abbiamo sentito venerdì si è verificato nei comuni della bassa Val Seriana.

Come avete infatti visto dalle dirette Facebook che abbiamo registrato alle 17.30 e alle 22 (le trovate caricate sulla nostra pagina Facebook), ad Alzano Lombardo e a Nembro, non c’è stato alcun blocco. La zona rossa, dovuta all’emergenza Coronavirus, dunque non è ancora una realtà.

Alle 18.30 così come alle 22.30, la situazione viabilistica era nella normalità.

Dalle 17.30 alcune foto di mezzi militari in direzione Val Seriana hanno fatto il giro dei social e delle chat. Ma fino a tarda sera possiamo dire che nessun mezzo era appostato nella bassa Valle.

Mezzi militari verso la Val Seriana

Pronti invece, a recepire le direttive del Governo, quando arriveranno e se arriveranno, i volontari della Protezione Civile appostati per la notte all’ingresso di Alzano Lombardo sul confine con Villa di Serio.

Protezione civile appostata in ingresso ad Alzano

L’ultimo aggiornamento dalla Protezione Civile Nazionale: ancora nessuna decisione sulla zona rossa

“La realtà della Regione Lombardia è particolare – hanno detto Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile, e i suoi collaboratori in conferenza stampa in diretta alle 18 -. I dati mostrano incrementi di contagi. La Regione ci ha sottoposto la domanda sull’estensione della zona rossa, in particolare in bergamasca, ma il comitato tecnico scientifico sta ancora analizzando la situazione” .

La dichiarazione di Gallera

A riguardo si è espresso anche l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera che nella consueta conferenza stampa serale ha detto: “Le zone rosse hanno un senso quando c’è un grande tempestività, ma i casi qui stanno crescendo davvero tanto. Quando l’abbiamo chiesta tre giorni fa bisognava decidere. Subito”.

La nostra diretta delle 17.30

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10 Commenti

1 Commento

  1. Roberta Pasini

    6 Marzo 2020 at 20:01

    Grazie cinesi per aver distrutto la nostra bellissima bergamasca

  2. .

    6 Marzo 2020 at 20:39

    La.”zona rossa” non si farà! BASTA PER FAVORE BASTA!
    State contribuendo nel mettere in gignocchio la nosta già malata economia.

    • Roby

      6 Marzo 2020 at 21:05

      Ma nn si farà perché lo dici tu??

      Se serve DEVE ESSERE FATTA!! E VISTO L’ ANDAZZO E UNA COSA NECESSARIA.

      NESSUNA DITTA FALLISCE X 15 GIORNI D STOP. NN DICIAMO CAZZATE

      • vittorio

        7 Marzo 2020 at 9:37

        15 giorni non bastano si arriverà almeno un mese visto la zona di Lodi che non hanno intenzione di aprirla

    • Y

      7 Marzo 2020 at 16:03

      Beh , se non vuoi la zona rossa di a tutti i tuoi compaesani di starsene a casa e di non andare in giro a spargere virus ovunque. Se non volete la zona rossa, rispettate le regole del ministero della salute.

  3. Giovanni

    6 Marzo 2020 at 21:25

    Se aspettano ancora per decidere, possiamo fare una zona a luci rosse cosi’ forse si svegliano per un no o per un si, siamo in Italia dove l’indecisione e’ sovrana

  4. Tom

    6 Marzo 2020 at 22:17

     “La Regione ci ha sottoposto la domanda sull’estensione della zona rossa, in particolare in bergamasca…”
    Memorizzate bene questo fatto.

  5. F. Z.

    6 Marzo 2020 at 23:19

    Gallera non è attendibile. Due settimane fa aveva ribadito più volte che si trattava di una semplice influenza e che non c’era da preoccuparsi; poi, con il peggiorare della situazione, ha ovviamente cambiato idea. Ora dice che sono 3 giorni che vuole la zona rossa, in realtà non è vero; ha semplicemente scaricato il problema sul governo di Roma, anche perchè “zona rossa” significa inimicarsi le comunità locali interessate, soprattutto per le inevitabili ricadute negative sull’economia locale. E’ più facile scaricare le responsabilità su Conte, ormai diventato il capro espiatorio di un paese sull’orlo di una crisi di nervi. Conte ha combinato guai, è vero, ma le regioni hanno dimostrato inadeguatezza nel governare le situazioni di emergenza sanitaria, che dovrebbero essere di loro competenza; mi riferisco in particolare alle cosiddette regioni virtuose (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna), che forse così virtuose non sono. Figuriamoci le altre

  6. vittorio

    7 Marzo 2020 at 9:42

    La zona rossa dovrebbe essere fatta su tutta la Lombardia visto il continuo aumentare degli infetti non solo su Alzano e Nembro

  7. Brain

    7 Marzo 2020 at 17:09

    Ma sarà possibile che nessuno ha notato che la foto non è recente visto che ci sono alberi e prati già verdi. Pure voi a pubblicarla…

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