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Cronaca

I positivi e i decessi crescono, imperativo “Stare a casa”

I positivi e i decessi in Regione Lombardia continuano a crescere, imperativo del momento “Stare a casa e limitare gli spostamenti a quelli necessari”.

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I soggetti positivi al Coronavirus e i decessi in Regione Lombardia continuano a crescere. Ad illustrare la situazione ancora una volta l’assessore Giulio Gallera che ha ribadito a gran voce l’imperativo del momento: “E’ necessario stare a casa e limitare gli spostamenti a quelli necessari”.

Il Decreto permette in primo luogo ai cittadini di rientrare nella nostra regione. La cosa più importante è la lettere “a” del decreto: “Evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori, nonché all’interno dei medesimi territori”. “Vengono comunque fatti salvi gli «spostamenti per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o spostamenti per motivi di salute». Ed è «consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza»”.

Gallera spiega inoltre: “Dobbiamo ridurre il più possibile qualsiasi attività sociale. L’unica arma che abbiamo è impedire la diffusione del contagio. Se soffochiamo il contagio combattiamo questa malattia. Bisogna rimanere a casa”.

I dati ad oggi

Sono 4.189 i positivi, con una crescita di 779 soggetti positivi. I ricoverati sono 2.217 con una crescita di 556 pazienti. Nella Terapia intensiva ci sono 399 persone con un incremento di 40, mentre si stanno triadattando ancora nuovi posti letto creandone di nuovi.

In isolamento domiciliare siamo a 756 persone. Aumentano anche i guariti: 550 sono le persone dimesse, molti dei quali poi in isolamento domiciliare per terminare la loro. 257 sono le persone decedute, con un incremento di 113 persone. Si tratta di persone sopra i 77 anni e con un quadro clinico compromesso. Importante è però il dato delle persone ricoverate in Terapia intensiva: il 65% ha più di 65 anni, quindi anche molte sono le persone di 50 e 60 anni che richiedono cure in Terapia intensiva.

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10 Commenti

1 Commento

  1. 8 Marzo 2020 at 19:07

    Uee redazione di valserianavirus, ieri avete pubblicato questo, La montagna: una cura contro il coronavirus. Nel rispetto delle regole.
    Io oggi sono andato in Montagna RISPETTANDO LE REGOLE.
    Ora torno e mi trovo questo, RIMANI A CASA!
    E che cazz, cosa devo fare allora?

  2. Geromilda

    8 Marzo 2020 at 19:30

    Domani a Clusone fanno il mercato, cosa dite voi sarà il caso di andarci per acquistare il mio solito Bertagnì del Lunedi?

  3. Giovanni

    8 Marzo 2020 at 19:32

    Devi solo lavorare,, perche’ i posti di lavoro sono salubri e sicuramente li non ti ammali.Solite regole all’italiana dove la gente non sa cosa fare, se e’ cosi pericoloso perche’ hanno chiuso solo ora? Inoltre ieri c’e stata una fuga verso il sud, sicuramente quelli che sono partiti erano tutti sani

  4. Giovanni

    8 Marzo 2020 at 19:35

    io ho 61 anni quindi posso lavorare per altri 6 prima della pensione, se eventualmente muoio lo stato fa festaquindi lavoriamo, lavoriamo

  5. Leonardo

    8 Marzo 2020 at 20:07

    State a casa, ma andate a lavorare.
    IDIOZIA.
    Che capì on caso!

    • Antonio

      8 Marzo 2020 at 21:02

      Giusto Leo, io già da giorni sofro per crisi di panico, a causa (virus Corona) di tutto quello fatto dai politicanti, media etc.
      Domani stò in branda.

  6. Giovanni

    8 Marzo 2020 at 20:31

    Visto che i tagli alla sanita’ e quindi ai posti letto sono stati fatti dai politici, facciamo che quando uno di loro si ammala non viene ricoverato e lasciamo i posti a chi ne ha piu bisogno, invece per loro i posti ci sono sempre

    • Antonio

      8 Marzo 2020 at 21:07

      Giusto Gioan, la nostra regione ha fatto in modo di tagliare la sanità pubblica e favorire/incrementare la privata, Formigoni ed amici docet.
      Ed io domani stò in branda.

  7. Giovanni

    8 Marzo 2020 at 21:17

    Era molto piu ‘ logico chiudere tutto aziende comprese che per 15 gg l’Italia non fallisce ( peggio di cosi’) io devo lavorare come ordina il governo (non tutti possiamo stare in branda ) se mi ammalo e contagio i miei figli e moglie cosa devo fare ,andare a cercarli uno per uno?

  8. Giovanni

    8 Marzo 2020 at 21:19

    Non interessa la salute dei cittadini ma l’economia devi lavorare non importa se poi ci lasci la pelle,anzi tante pensioni in meno da pagare

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