Cronaca
Emergenza sanitaria: bar e negozi chiudono volontariamente
Chiusura volontaria per centinaia di attività commerciali, bar e ristoranti in Val Seriana. “Vogliamo tutelare la salute dei nostri clienti”.
Sono centinaia le attività commerciali, i bar e i ristoranti in Val Seriana che da oggi lunedì 9 marzo, hanno deciso di chiudere le saracinesche nonostante il decreto ne consentisse l’apertura regolamentata.
Considerate le disposizioni ministeriali e la situazione sanitaria molto delicata che stiamo vivendo, abbiamo deciso di chiudere il nostro locale come gesto di responsabilità verso i nostri dipendenti e concittadini. Il locale resterà chiuso fino a data da destinarsi.
Questo è uno dei tanti messaggi condivisi sulle pagine social delle attività della Val Seriana.
L’Associazione baristi di Gorno ha deciso di sospendere tutte le attività dal 10 al 24 marzo.
Anche a Clusone sono tantissimi i negozi chiusi, il mercato del lunedì è andato deserto, gli ambulanti prima di mezzogiorno hanno deciso di smontare i banchi e lasciare il centro storico.
La redazione di Valseriana News intende proporvi la riflessione che prende spunto da un proverbio in dialetto bergamasco lanciando un nuovo hashtag #fermatiunpopernonfermartideltutto.
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Lex
9 Marzo 2020 at 22:38
E voi continuate a pubblicare fotografie scattate da qualcuno che in giro ci và vero?!
Quando darete il buon esempio.
Chiara
10 Marzo 2020 at 9:12
Complimenti ai piccoli commercianti per la saggia decisione di tenere chiuso….e se lo fanno loro che sono quelli più massacrati da tasse e quant’altro…speriamo che una mano sulla coscienza se la mettano anche i grandi industriali della valle!
giovanni
10 Marzo 2020 at 11:18
la mano loro la mettono sul portafogli non sulla coscienza
Alberto
10 Marzo 2020 at 13:04
Così quando il governo dovrà mettere mano ai decreti sui rimborsi, nessuno di questi avrà diritto a nulla visto che hanno deciso in maniera autonoma. E il governo non ha ancora emesso alcun provvedimento economico. Sicuramente un caso, non ci sono dubbi…
giovanni
10 Marzo 2020 at 16:37
perché tu credi che rimborsino qualche cosa?