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Cronaca

Controlli sulle strade, 34enni della Val di Scalve denunciati

Controlli sulle strade, due 34enni della Val di Scalve denunciati. Con loro giovani e pensionati che si sono spostati senza una necessità.

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Tra i denunciati nella giornata di ieri anche due 34enni della Val di Scalve che hanno reso ai militari falsa testimonianza. Continuano infatti i controlli nella città di Bergamo e nella Provincia da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo. I controlli sono inerenti al mancato rispetto di quanto previsto dal DPCM del 9 marzo.

Controllati 800 veicoli

Svoltisi all’interno dei centri abitati e lungo le principali arterie stradali extraurbane, sono stati controllati oltre 800 veicoli per un totale di oltre 1000 persone.

Le autodichiarazioni fornite vengono successivamente sottoposte ad attenta verifica e ieri hanno fatto scattare 40 denunce ai sensi dell’art 650 del codice penale.

Prevista la pena dell’arresto fino a 3 mesi o l’ammenda fino a 206 euro, nei confronti di persone che hanno fornito delle informazioni non esatte o comunque non sufficienti a giustificare la propria mobilità e, talvolta, dando giustificazioni alquanto fantasiose.

Alcuni dei denunciati di ieri

In particolare, nella giornata di ieri 11 marzo, nel territorio della Compagnia di Bergamo uno studente universitario è stato sorpreso in scooter a Ranica. Alla richiesta di motivazioni autocertificati, ha detto che siccome aveva litigato telefonicamente con la propria fidanzata, la stava raggiungendo per chiarirsi di persona.

La compagnia di Clusone ha invece denunciato due amici 34enni, uno operaio e l’altro disoccupato, con la passione per le riparazioni meccaniche di moto da cross. I due si sono mossi da Azzone in Val di Scalve fino a Clusone per comprare dei ricambi per le proprie motociclette. Lo stesso quindi oltre ad essere deferito, si rendeva responsabile inoltre del reato previsto dall’art.495 del Codice Penale ovvero “falsa attestazione ad un pubblico Ufficiale” per il quale è prevista la pena della reclusione da uno a sei anni.

Feste e spostamenti a piedi immotivati

A Treviglio si è distinto un operaio 35 enne residente a Ciserano che per organizzare una festa a casa propria con un gruppo di 5 amici, ha pensato bene di arrivare a Treviglio al Supermercato e far scorta di liquori per un costo di circa 150 euro.

A Zogno 2 pensionati hanno ammesso di trovarsi al di fuori del proprio comune solo per comprare del pane a loro gusto più buono.

Si ricorda inoltre che violando le limitazioni agli spostamenti, in alcuni casi si potrebbe configurare anche un ben più grave delitto colposo contro la salute pubblica. 

I controlli proseguiranno incessantemente nell’ambito dell’intera Provincia di Bergamo.

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