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Cronaca

Coronavirus, a Bergamo pazienti più giovani e più gravi

A Bergamo pazienti più giovani e più gravi: hanno anche tra i 40 e 45 anni e necessitano della Terapia Intensiva.

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Luca Lorini, direttore dell’Unità di Anestesia e rianimazione 2 dell’Ospedale di Bergamo dal 2002, spiega in un’intervista a RAI News 24 l’emergenza che il Papa Giovanni si trova ad affrontare ogni giorno.

Il tipo di paziente è cambiato

“La gente capisca che deve stare in casa. Nessuno deve incontrare nessuno – spiega il medico -. Le Terapie intensive sono in tensione soprattutto in queste zona. Il tipo di paziente è cambiato: arrivano pazienti un po’ più giovani e un po’ più complicati. Sono anche i quarantenni che si sono ammalati 6/7 giorni fa, che hanno cercato di resistere ma arrivano in condizioni critiche.”

I numeri in Terapia intensiva

“A Bergamo abbiamo 88 pazienti in Terapia intensiva. 60 di questi sono affetti da Covid 19, 45 sono intubati gli altri con caschi di assistenza respiratoria. Dall’inizio dell’epidemia ne abbiamo dimessi 9. Il problema è che ne arrivano 5/6 al giorno e ne dimettiamo 2″.

Ma un messaggio positivo c’è: “Ce la faremo tra un po’ – spiega Lorini -. Questa cosa sarà un ricordo ma tra un po’”.

L’intervista è stata pubblicata anche sulla pagina Facebook di Lombardia Notizie per diffondere l’unico messaggio utile in questo stato di emergenza: stare a casa.

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