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Cronaca

La banda di Ponte Nossa piange Giancarlo Piarulli

La comunità di Ponte Nossa si strige attorno alla famiglia di Giancarlo Piarulli, stimato volontario e componente della Banda cittadina che lo ricorda con una toccante lettera.

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La comunità di Ponte Nossa si strige attorno alla famiglia di Giancarlo Piarulli, stimato volontario e componente della Banda cittadina che lo ricorda con una toccante lettera.

Piarulli aveva 76 anni e conviveva da tempo con dei problemi di salute; si trovava ricoverato da qualche giorno all’ospedale di Seriate. Lascia la moglie e 3 figli.

Purtroppo è uno dei tanti defunti che in questo periodo di emergenza non avrà né camera ardente né l’ultimo saluto per questo i suoi compagni e allievi intendono ricordarlo con particolare affetto e stima.

La lettera della Banda

Carissimo Giancarlo,

mai e poi mai avremmo pensato che questo potesse accadere. Ti sei incamminato davanti a noi. Per una volta non hai rispettato né la fila né il passo e sei andato.  Dalla sezione degli ottoni hai risalito la Banda e, con il tuo “bombardino” ci hai lasciato indietro, a rincorrere i diesis e i bemolli, gli accelerando e i crescendo. 

Ti dobbiamo salutare qui non potendo, per il momento, fare in altro modo. Ma ti vogliamo salutare pubblicamente per far sapere a tutti quanto sei importante per noi, quanto ci hai insegnato con il tuo esempio. 

Come abbiamo scritto sulla nostra pagina Facebook, la tua vita era Comunità, le tue mille attività e la tua Banda. Ci manchi già. Manchi ai giovani a cui hai dato il benvenuto consegnando loro la spilletta di ingresso nella banda e che ti hanno conosciuto come una colonna del Corpo Musicale. Manchi ai bandisti più navigati che hanno condiviso con te gli anni della spensieratezza. Manchi a tutti quelli a cui hai insegnato, con l’esempio, il rigore che la musica fatta con passione richiede. 

Mai mancare alle prove e ai servizi, anche a quelli più faticosi. Studiare a casa, esercitarsi. Provare e riprovare. Non aver paura di sbagliare. “Siamo qui per divertirci” dicevi spesso. Eppure per te la Banda era un affare serio, molto serio. Alla Banda hai dedicato buona parte della tua vita. Come Segretario, come Strumentista, come qualsiasi cosa servisse per far funzionare bene il nostro Corpo Musicale.

Di te ricordiamo la risata allegra e lo stupore da ragazzo che conservavi. Una dote rara. Di te ricordiamo la commozione con cui intonavi, con la chitarra e un coro improvvisato, i canti della nostra tradizione di montagna.

A qualcuno di noi hai insegnato le parole di “Signore delle Cime”. Ad altri hai insegnato come tenere il passo in sfilata. A tutti hai insegnato cosa vuol dire vivere con passione, generosità, altruismo.

Ciao Giancarlo. Grazie per ogni cosa. A te dedichiamo le nostre note, i diesis e i bemolli, anche quelli più difficili. Le pause e i silenzi.

Da lassù, dove siamo certi sei già nella fanfara angelica e stai provando per il prossimo concerto, “tienici una mano sulla testa”.

La Tua Banda

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1 Commento

1 Commento

  1. guerino

    14 Marzo 2020 at 16:45

    Giancarlo non tutti noi abbiamo avuto il piacere e l’onore di conoscerti, una persona a modo ricca di valori e sicuramente tanta onestà nella tua vita terrena. Gli angioletti ti avranno accolto con il suono delle cetre e violini e anche delle chitarre e del bombardino… riposa in pace . Condoglianze ai familiari

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