Gallera, meno pazienti in terapia intensiva ma aumentano i decessi

“Siamo impegnati da 4 domeniche – esordisce così Giulio Gallera nella consueta conferenza stampa serale che informa sull’emergenza Coronavirus -. Abbiamo cominciato questa battaglia giovedì 20 febbraio, quando siamo venuti a conoscenza del paziente 1. I primi risultati speriamo di vederli tra una settimana, quando saranno concluse le due settimane di isolamento”.

Ricordiamo infatti che l’incubazione del Covid-19 è di 7/10 giorni quindi in questi giorni si stanno ricoverando le persone che si sono contagiate al massimo lo scorso fine settimana, quando non c’erano ancora misure restrittive come quelle che imposte da lunedì.

I numeri

Gallera ricorda che “la crescita è costante e non più esponenziale”. Oggi in Regione Lombardia siamo a 13272 contagi, 4898 sono in ospedale (+ 602 rispetto a ieri). In terapia intensiva si trovano 757 pazienti con una crescita di 25 da ieri. Un numero notevolmente abbassato rispetto alla media di 45 nuovi ingressi al giorno. “Ma non dobbiamo ancora cantare vittoria – continua Gallera – perché di contro i decessi sono ancora tantissimi”. Nello specifico sono 1218 con + 252 rispetto a ieri.

“Ricordo che comunque – aggiunge Gallera – i dati solo da valutarsi sul lungo termine”.

Bergamo resta la provincia con più contagi (3416), seguita da Brescia (2473) e Cremona (1792).

Inoltre, visto il carico di lavoro e la mancanza di posti, da Alzano e Seriate sono state trasferite 15 persone mentre dal Papa Giovanni 17.

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