Cronaca
Valbondione, sindaca furiosa: “Villeggianti state a casa!”
“Abbiamo un morto al giorno qui – conclude -. State a casa!”. Lo sfogo della sindaca di Valbondione Romina Riccardi verso i villeggianti.
Non lascia spazio ad interpretazioni il post pubblicato questo pomeriggio dalla sindaca di Valbondione Romina Riccardi che ha predisposto controlli e multe a tappeto per i villeggianti che raggiungeranno l’alta Val Seriana in questi giorni. Ovviamente senza nessun motivo di necessità.
“Ci sono villeggianti che stanno salendo in questi giorni nelle seconde case di Valbondione – scrive -. Sono incavolata nera, rammento che ho dato disposizione al vigile di fare posti di blocco, controlli e indagini specifiche. C’è un decreto ministeriale”.
E’ utile ricordare dunque che ci si sposta per lavoro, salute o estrema necessità (come fare la spesa o andare dal medico e in farmacia).
“Abbiamo un morto al giorno qui – conclude -. State a casa!”
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17 Marzo 2020 at 15:57
Solo adesso ci si accorge dei proprietari non autoctoni di seconde/terze case qui in valle?
Già da subito si era visto un esodo dalle zone Milanesi ecc verso le alte valli.
Ora vene accorgete? Azz che tempismo!
Jake
17 Marzo 2020 at 16:06
tu che pontifichi da dietro un pc, che sicuramente eri attentissimo e gran conoscitore delle dinamiche del contagio, hai avvisato qualcuno di questa tua accorta constatazione? no perchè certi talenti non andrebbero sprecati accidenti.
Bortolo
17 Marzo 2020 at 16:24
Pòta i spetaa che lghel disies Conte de digà a Milanes de stà ala sò cà…
Michela
17 Marzo 2020 at 20:48
Si sperava nell’intelligenza e nel buon senso della gente
Tom
17 Marzo 2020 at 16:49
Si, però Romina io userei dei termini un attimino più soft, non fosse mai che questi si incaz..no ed in Valbondione non ci tornano più.
Io se fossi in te prima di utilizzare “l’esercito di Valbondione” (vigili) utilizzerei delle parole tipo, per favore per piacere, e poi un bel grazie che non guasta mai.
Marco
17 Marzo 2020 at 17:15
Perchè lei a uno che viola il codice penale gli dice per piacere o per favore e magari un bel grazie. Quelli che si muovono senza motivo, milanesi o non, sono degli untori che spargono il virus in giro . Giusto pertanto l’ammonimento del sindaco e la dura presa di posizione.
Nicola
18 Marzo 2020 at 8:28
Se ti viene detto di stare a casa,stai a casa come fanno anche gli altri,purtroppo a queste persone e piu’ facile metterlo in quel posto che nella testa.
Luigi
17 Marzo 2020 at 17:55
Soldi e turismo locale vanno in secondo piano in questo tempo di strage da virus; meglio alzare la voce (tardi) che far finta di niente…torneranno,torneranno (se no ci sarebbero tante case…da vendere)
sermar
17 Marzo 2020 at 19:20
Posso condividere i vari commenti.non accetto che si dica torneranno,torneranno (se no ci sarebbero tante case…da vendere.
Noi ci abbiamo messo i soldi che sono serviti anche a ravvivare la valle.
Per cui prima di scrivere sentenze fate attenzione in quanto non ci consideriamo di serie B. La valle continua a vivere anche con il nostro supporto . Cordialita’
Paolo
17 Marzo 2020 at 19:33
Tutti i sindaci dovrebbero fare la stessa cosa. RESTATE A CASA
Se si fosse creata la zona rossa ad Alzano e limitrofi, non ci si troverebbe in questa situazione.
I sindaci potevano azzardare come ha fatto il comune di Medicina.
X amministrare ci vogliono le palle e rischiare la “poltrona”!!!
Walter
18 Marzo 2020 at 17:56
Il Comune di Medicina ha bloccato il paese, non ha mandato via nessuno!
Vorrei vedere qualche valseriano che ha casa di proprietà alle Canarie o in Sardegna e, dopo che si è recato per sfuggire al rischio virus, viene espropriato del suo bene e rispedito a casa.
Da tener conto che a Milano il rischio virus è inferiore che in Valseriana!
Zzzz
17 Marzo 2020 at 19:38
Sai dove andranno a finire il 99% di queste denunce penali, quando tutto questo Ambaradam sará finito?!
Zzzz
Longino
18 Marzo 2020 at 0:06
Attenzione a scrivere “torneranno torneranno” la fama della nostra valle con il maledetto virus, non é aumentata positivamente anzi.
Questa faccenda non verrà dimenticata tanto facilmente anche quando tutto sarà finito.
Occhio!
Qui ci sarebbe stata la seconda zona rossa in Lombardia…
Walter
18 Marzo 2020 at 17:58
Si, state a casa. A Valbondione come a Castione ecc…. i villeggianti stanno NELLE LORO CASE dove rischiamo più che stando a Milano (infatti i morti sono maggiori in Valseriana).
Vien sempre fuori la “caccia all’untore di manzoniana memoria… Ma qui si gioca il futuro del turismo di una Valle intiera.
Gian Luca
18 Marzo 2020 at 13:32
Non credo che in questi momenti la fama sia importante anzi non credo sia in discussione. Siamo tutti coinvolti chi più chi meno. L’importante è essere uniti nella lotta al virus quindi credo che la sindaca abbia ragione e l’autorità per far rispettare le regole. Quindi STATE A CASA. Un milanese!
nicolich libero
18 Marzo 2020 at 14:57
stare chiusi in casa a Lizzola o a Milano no fa differenza…… perciò tanto vale rispettare la legge anche quando ci limita la nostra libertà in fondo per il nostro bene, tutto il resto vuol dire arrampicarsi sui vetri , oppure richiamare il poco simpatico adagio” La mamma degli scemi è sempre gravida “
Taddeo
18 Marzo 2020 at 16:21
Mhhh non ne sarèi cosi certo a Lizzola se esci per portar fuori il cane (cosa concessa per i possessori di cani) hai parecchio parecchio spazio verde e meno gente in giro… a Milano tutto ciò non c’è.
Walter
18 Marzo 2020 at 18:02
Ma a Milano muoiono meno persone che in Valseriana e Bergamo…
E poi…. la casa è “propria” e quindi a “propria disposizione” come quella di tutti gli abitanti del paese. Pagano anche più tasse dei residenti…
Pensate al danno che fate a tutta la Valle. Il turismo è materia delicata.
Turismo? Avete visto che succede quando manca!
Bortolo
18 Marzo 2020 at 18:20
Lè riat turna chèl di fète de salam, ciami lConte!
❓
18 Marzo 2020 at 19:38
Walter scusa non ho capito bene cosa desideri esprimere con tuo post, spiegati meglio.
Sei pro contro o così così, per queste soluzioni messe in campo in quel di Valbondione?
ciula
18 Marzo 2020 at 23:33
D’altronde anche Silvio se nè ito in Cote d’Azur e nessuno a lui tiro le sbardelle.
É un mondo difficile.
Lorenzo
19 Marzo 2020 at 20:53
durante il secondo conflitto mondiale i nostri nonni accolsero nelle loro case condividendo quel poco che avevano gli “ sfollati” che scappavano dai bombardamenti…..ora non accettiamo neppure che possano abitare nelle case che hanno acquistato contribuendo non poco al nostro benessere….. capisco le ansie ma con questi messaggi ne usciamo decisamente male…..
Lorenzo
19 Marzo 2020 at 20:46
durante il secondo conflitto mondiale i nostri nonni accolsero nelle loro case condividendo quel poco che avevano gli “ sfollati” che scappavano dai bombardamenti…..ora non accettiamo neppure che possano abitare nelle case che hanno acquistato contribuendo non poco al nostro benessere….. capisco le ansie ma con questi messaggi ne usciamo decisamente male…..
Andy
22 Marzo 2020 at 19:23
Secondo me è inopportuo che un sindaco di un paese che vive soprattutto di turismo, si rivolga con questi toni ai villeggianti.
Poi non si lamenti se questi non vengono.
paolo fermo
30 Marzo 2020 at 19:16
bortolo quando girava il tifo a bondione stavate zitti avevate bisogno dei villeggianti allora .
Marco
2 Aprile 2020 at 23:35
Buonasera io sono di Milano ho una casa li e sono rimasto a casa ma tutto questo astio verso i turisti mi sembra eccessivo io penso che la venderò e nn verrò più