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Cronaca

La rabbia dei vip sui social, “Bergamo non canta, state a casa!”

Dal tweet di Giuseppe Fiorello che chiede rispetto alle stories Instagram di Papu Gomez che, senza mezzi termini, chiede ai runner di stare a casa.

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Dal tweet di Giuseppe Fiorello che chiede rispetto alle stories Instagram di Papu Gomez che, senza mezzi termini, chiede ai runner di stare a casa. E’ tanta la rabbia dei vip sui social che in questi giorni assistono impotenti, come noi tutti, ad una tragedia mai vista prima e alla mancanza di responsabilità da parte di alcune persone.

Il tweet di Giuseppe Fiorello: “Dobbiamo fare lutto nazionale”

Il corteo di mezzi militari con le bare dei bergamaschi morti per il coronavirus che lascia la città perché i cimiteri sono pieni e i corpi non possono essere cremati, è un’immagine che nessuno potrà mai dimenticare.

Beppe Fiorello, davanti a questa immagine simbolo della pandemia, ha scritto questo tweet: «Camion militari per portare i nudi dei morti e ancora si canta sui balconi, si fanno battutone spiritose su questa tragedia epocale, si fanno happening sui social. Dobbiamo fare tre giorni di lutto nazionale, rispetto per i morti e le loro famiglie, social sì ma senza fare festa». 

Papu Gomez furioso su Instagram: “Che ca**o avete in testa”

Attraverso una serie di stories su Instagram, arriva l’ennesimo appello di Alejandro Papu Gomez, attaccante dell’Atalanta, alla popolazione italiana e non solo. Lui, capitano della Dea, che a Bergamo ci abita con tutta la sua famiglia, ha deciso di mandare un altro messaggio che non lascia spazio ad interpretazioni.

“A tutti i runners o finti runners che vogliono ancora uscire ed allenarsi, restate a casa porca putt**a. Che caz**o avete in testa. Basta, basta, basta. Ogni mattina ci svegliamo con brutte notizie, la gente muore, ancora non vi rendete conto? Tutti a casa, nessuno deve uscire”.

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4 Commenti

1 Commento

  1. gil

    20 Marzo 2020 at 9:22

    State a casa idioti !!!

  2. Manuel

    20 Marzo 2020 at 14:49

    Qui non si balla non si canta non si gioca e non si fanno tante idiozie sul balcone.. Qui si sta morendo uno dietro l’altro, c’è chi combatte con i denti e chi é aggrappato ad un filo.. Qualcuno ha finito anche le lacrime. ci son figli e nonni da tutelare e non si sta lavorando e non si guadagna e non tutti possono permettersi il lusso di aver qualcosa per campare!!! Le forze finiscono e la mente si offusca e si cade. Inasprire le condanne per chi ancora non ha capito che se non importa della loro vita mette in pericolo quella altrui.

  3. Sareta

    20 Marzo 2020 at 17:59

    Chi ha perso un parente non ha voglia di cantare. Perché non si mettono le ginocchia per terra e vanno a fare una preghiera??
    Così il signore ci aiuta.

  4. Katia

    22 Marzo 2020 at 10:24

    Sono pienamente d’accordo con voi. Auitatemi a far girare questo messaggio che deve far capire a tutti di stare in silenzio.

    ????️‍????Flash mob – IL SILENZIO.
    22 marzo – ore 20.00
    Usciamo sui balconi ma questa volta in silenzio, accendiamo una candela e attacchiamo un fiore (anche di carta) alla finestra, come forma di rispetto verso chi in silenzio ha lasciato questa patria, senza fiori, senza conforto.

    Stringiamoci in un abbraccio virtuale ai loro cari, ai loro familiari.

    L’ Italia VIVA fa battere i cuori non i tamburi.
    ????????????️‍????????????????????

    22 marzo ore 20.00

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