Cronaca
Val di Scalve, esercito e volontari a sostegno dell’emergenza
In Val di Scalve l’esercito e i volontari lavorano a braccetto a sostegno dell’emergenza. “Abbiamo messo in campo tutte le nostre forze” commenta il presidente della Comunità Montana Pietro Orrù.
In Val di Scalve il Coronavirus è arrivato dopo, come ci spiega il sindaco di Vilminore di Scalve e presidente della Comunità Montana Pietro Orrù.
Il contagio, vista la distanza dal territorio focolaio di Alzano Lombardo e Bergamo, è arrivato qualche settimana dopo l’ondata che ha travolto la bassa Val Seriana ma sta mietendo le sue vittime anche in una zona isolata e incontaminata com’è la Val di Scalve.
Dunque, nonostante i Comuni siano solo 4 (Colere, Azzone, Vilminore e Schilpario), lì l’emergenza è ancora più sentita. Il territorio infatti è molto ampio e la viabilità è quella di montagna. Inoltre tutti i medici di base sono positivi al Coronavirus, per questo è entrato in azione l’Esercito. L’Arma ha inviato due medici militari impegnati a supportare i volontari fino a fine emergenza.
Da non dimenticare il contributo fondamentale di questi volontari che prestano il loro tempo e le loro forze per supportare le situazioni di necessità. Un plauso va alla Croce Rossa, Protezione Civile e Soccorso Alpino.
Scopriamo in questo servizio video come vengono gestite le giornate.
Continua a leggere le notizie di Valseriana News e segui la nostra pagina Facebook