Cronaca
Conte chiude le aziende tranne quelle essenziali
Una misura necessaria che arriva al termine di una giornata drammatica: il premier Conte ha deciso di chiudere in tutta Italia tutte le attività produttive.
Una misura necessaria che arriva al termine di una giornata drammatica per l’intera Italia in termini di contagi e decessi da Coronavirus: il premier Conte ha deciso di chiudere in tutta Italia tutte le attività produttive, tranne quelle essenziali.
Ad annunciare le nuove misure in diretta Facebook e in tv lo stesso Giuseppe Conte.
“Ho scelto di non minimizzare, di non nascondere la realtà sotto i vostri occhi. È la crisi più difficile dal secondo dopoguerra. Siamo chiamati a misurarci con immagini e notizie che ci feriscono. La morte di tanti concittadini è un dolore che ogni giorno si rinnova. Questi decessi non sono semplici numeri, sono persone, sono storie di famiglie che perdano gli affetti più cari. Dobbiamo perciò continuare a rispettare le regole, anche se le misure sono severe: rimanere a casa, rinunciare a radicate abitudini non è facile, ma non abbiamo alternative. Solo in questo modo riusciremo a tutelare noi stessi e chi amiamo”.
Restano aperti dunque supermercati, alimentari, farmacie, servizi pubblici essenziali come i trasporti.
Una decisione che arriva dopo una giornata di pressing da parte di sindaci e Regioni e alla luce della mancanza di risultati evidenti dopo l’isolamento stabilito due settimane fa.
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Lex
22 Marzo 2020 at 0:13
È inesorabile, qualunque còsa si faccia il virus esigerà il suo numero di spoglie. Noi esseri umani giustamente tenteremo in tutti i modi di fare che ciò non accada, ma lui ha già vinto le sue battaglie…
Maria Elisa Buizza
22 Marzo 2020 at 8:58
Farlo prima no? Adesso in tutta Italia anche dove ci sono
Due casi , la bergamasca sta morendo , un pezzo è già morto , e quei morti devono pesare sulla sue coscienza sign. Conte , un mese fa doveva concederlo , se si fosse degnato
Di venire a vedere , le centinaia di bare ⚰️!!!
Al
22 Marzo 2020 at 17:59
Perfettamente d’accordo. Al di la di questo, domani mio figlio deve tornare in fabbrica a lavorare come sempre, poiché industria chimica benché nulla abbia a che vedere con la farmaceutica, in un azienda di 300 persone in un unico ambiente, con gia 60 ammalati !!!!! E dovrò essere al lavoro anch1 io……..altro che tutto bloccato !!!!! A me sanno tanto di prese in giro ste cose !!!!!!!
Stregabakeka
22 Marzo 2020 at 9:25
chissa se dorme certa gente di notte davanti alle scelte prese per soldi… conteeeee troppo tardi hai “ fatto pio”! Riemergeremo! Più belli e forti di prima… ma non dimenticheremo!!!!!
Tom
22 Marzo 2020 at 16:22
E còsa non é indispensabile/essenziale, oggi in un modo consumista, globalizzato iper attivo, con ideali artefatti come il nostro?!