Cronaca
Gli infermieri di chirurgia a Seriate, “Vedere gli sforzi dei pazienti per respirare toglie a noi il respiro”
E’ un grido di stanchezza e incredulità quello che un gruppo di infermieri ed operatori socio sanitari del reparto di chirurgia dell’ospedale di Seriate ci hanno scritto in una lettera firmata.
E’ un grido di stanchezza e incredulità quello che un gruppo di infermieri ed operatori socio sanitari del reparto di chirurgia dell’ospedale di Seriate ci hanno scritto in una lettera firmata.
Stanchezza perché i ritmi che stanno tenendo, dopo che il reparto è stato trasformato per i pazienti affetti da Covid-19, sono vertiginosi. Incredulità perché anche loro stessi non possono credere a quello che sta accadendo ovvero dover curare persone bisognose senza riuscire a fare il massimo.
La lettera
Il nostro intento è quello di aggiungerci al “grido” di dolore già lanciato dai colleghi del Pronto Soccorso.
Come loro, infatti, anche noi stiamo attraversando un periodo molto difficile. La situazione si protrae ormai da più di tre settimane; cioè, da quando abbiamo iniziato ad accogliere pazienti in attesa del referto del tampone per Covid-19. In seguito siamo diventati il primo reparto di riferimento per pazienti con tampone positivo. È stato tutt’altro che facile; abbiamo riorganizzato tutto il reparto e le attività svolte fino a quel momento, abbiamo imparato a lavorare con altri professionisti come i medici internisti e ci siamo confrontati con una malattia completamente nuova e sconosciuta.
Ogni giorno che passava era sempre più difficile gestire il ricambio di pazienti. Tutt’ora non appena si libera un posto letto, subito viene occupato da qualcun altro.
Quello che rende il turno massacrante, non è tanto la durata dello stesso, quanto le situazioni con cui ci si deve confrontare.
Siamo in contatto con persone estremamente bisognose; sia perché sono sempre dispnoiche, anche a riposo e questo crea una sensazione di “fame d’aria”, sia perché non possono avere al loro fianco i propri parenti. Non tutti hanno la possibilità di utilizzare un comunissimo cellulare e quindi si sentono soli, quasi abbandonati. Vedere nei loro occhi questo senso di solitudine è straziante. Vedere gli sforzi che fanno per respirare toglie a noi il respiro.
Tutto questo vale anche per i più giovani, che forse non hanno ancora capito che questo virus può attaccare anche loro. Che forse si credono più forti di quello che sono realmente.
Covid-19 non “guarda in faccia” a nessuno. Vecchio o giovane, malato o sano.
In tutto ciò i posti letto disponibili sono in esaurimento e non solo quelli. Anche noi operatori ci stiamo ammalando e le nostre forze diminuiscono. Questa situazione sta affievolendo la fiamma che quotidianamente alimenta il nostro voler fare e voler fare bene, anzi al meglio delle nostre possibilità.
Vorremmo solo sottolineare un’ultima cosa: il Bolognini non è un ospedale di serie B. È composto da tantissimi professionisti capaci e competenti. Nonostante questo, sembra sempre messo un po’ in disparte; sembra restare nell’ombra rispetto ad ospedali come il Papa Giovanni XXIII. Tutti noi stiamo dando il massimo per potercela fare.
Infine, un ringraziamento particolare a tutti coloro che ci stanno sostenendo in diversi modi: GRAZIE!
Gli infermieri e gli operatori socio sanitari dell’Area Omogenea Chirurgica 1° piano
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Letizia Cortiana
23 Marzo 2020 at 10:34
Solo una parola, GRAZIE da tutti noi????????
Benny
23 Marzo 2020 at 10:53
Un abbraccio……grazie per quello che fate per tutte le persone ammalate.. .
Stregabakeka
23 Marzo 2020 at 11:01
Ragazzi!!!! Mola miaaaaa!!! Questo è vostroooo!!! Siete splendidi perché il vostro sorriso sfonda le mascherine!!! Grazie!!! Siete un dono meraviglioso e noi tutti lo sappiamo! Forza ragazzi! Dai che siete delle meraviglie!!!!!????????????
Agnese
23 Marzo 2020 at 10:54
Un grandissimo grazie di tutto cuore x tutto il lavoro che state facendo,non riusciremo mai a ringraziarvi abbastanza , xchè con la vostra disponibilità x il lavoro ,mettete a risco anche la vostra salute e quella dei vostri cari .grazie grazie di♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️
Eleonora
23 Marzo 2020 at 11:14
Grazie a tutti voi
Ivano
23 Marzo 2020 at 11:29
Anche se non si può un abbraccio ed un ???? a tutti voi grazie
Maria Teresa Bosio
23 Marzo 2020 at 11:46
Non ci sono parole per descrivere tutta la mia riconoscenza ,, Solo un grande abbraccio e grazie di cuore ,✌✌✌✌✌
Andrea
23 Marzo 2020 at 11:56
La vostra tenacia nella vostra situazione di Ombra rispetto agli Ospedali più blasonati (ma mi permetto non per questo migliori), vi fa risplendere di più, non di meno.
La vostra perseveranza ci sta contagiando ed è il carburante che spinge anche noi a fare qualcosa in più dell’ordinario. Grazie di cuore di questa forza. Andrea Rosso
Luisella
23 Marzo 2020 at 17:17
Siete i nostri angeli terreni ,grazie di ♥️
Barbara
24 Marzo 2020 at 2:52
Forza ragazzi non mollate!! ????????Sono una ex paziente e vi ho sempre nel ???? perché conosco il vostro valore sia umano che professionale!!
Mi dispiace non poter fare molto per alleviare la vostra stanchezza ma voglio che vi giungano tutta la mia stima e i miei ringraziamenti per l’immane e prezioso lavoro che state facendo!!! Un grande abbraccio ????
Marica Fornoni
24 Marzo 2020 at 17:57
Siete quanto piu’ d’importante possiamo avere, tenete duro! GRAZIE
christiane peters
24 Marzo 2020 at 18:05
recpekt hoe je come from the crisis .we follow vrom the nederlands en the corona come toe us now.
we learn from italie
greats from nederlandsa en god bles jou
Chiara
24 Marzo 2020 at 18:54
Anche Piario..stessa azienda…stessa situazione..personale stremato..mandate rinforzi!!!!
moris
25 Marzo 2020 at 15:20
ciao a tutti
siete fantastici e grazie a voi in primis per tutto quello che fate
credo sia durissima per voi ma siete gli Angeli che potete forse salvarci in una guerra contro il tempo!
bravi ancora e coraggio un augurio a tutti voi del personale e alle vostre famiglie.