Cronaca
Ospedale da campo a Bergamo, 200 artigiani al lavoro gratis
Gli artigiani di Bergamo e provincia al lavoro a titolo gratuito per rendere operativo l’ospedale in minor tempo possibile.
La “chiamata” è arrivata lunedì pomeriggio via mail dagli alpini a Confartigianato Imprese Bergamo: “Abbiamo bisogno di posatori di pareti e imbianchini per rispettare i tempi di apertura dell’ospedale da campo alla Fiera di Bergamo“. La risposta non si è fatta attendere. Attraverso Confartigianato Bergamo, la mattina dopo, in cantiere c’erano più di 200 artigiani: muratori, carpentieri, cartongessisti, imbianchini, idraulici, impiantisti tecnici del gas e elettricisti specializzati, tutti in prima linea, a titolo gratuito, nel cantiere dell’ospedale, coordinati dagli alpini in squadra insieme ai volontari e ai lavoratori delle imprese alle quali sono affidati i lavori.
Una cordata al lavoro senza sosta per poter aprire l’ospedale il prima possibile e dare una boccata di ossigeno alle aziende ospedaliere al collasso. Con 142 posti letto, dei quali 72 destinati alla terapia intensiva e sub-intensiva e i restanti a chi sta uscendo dalla fase critica del Covid-19, l’ospedale da campo che sarà gestito dall’azienda ospedaliera Papa Giovanni è quasi pronto e verrà consegnato entro la fine di questa settimana.
Lavoro gratuito senza sosta
Spiega il Presidente di Confartigianato Imprese Bergamo, Giacinto Giambellini: “I nostri artigiani stanno collaborando tutti in forma assolutamente gratuita, lavorando senza sosta. Il direttore logistico del Gruppo Intervento Medico Chirurgico Ospedale da Campo – Fondazione A.N.A Onlus, Antonio TONARELLI, ci ha chiamato perché mancavano posatori, cartongessisti, sigillatori e imbianchini per montare le pareti in legno e noi siamo arrivati in 250 garantendo 10 mila ore di lavoro per un contributo economico importante”.
“Un grande orgoglio artigiano quello delle imprese bergamasche che stanno fronteggiando l’emergenza da Coronavirus con grande senso di responsabilità, impegnandosi a rispettare i vincoli imposti dalle Istituzioni e attrezzandosi con tutti gli strumenti necessari per tutelare dipendenti, clienti e fornitori. Un contributo di enorme valore per i nostri artigiani. L’emergenza da Coronavirus è anche economica, oltre che sanitaria. Sono 30.408 le imprese artigiane registrate nella bergamasca, che danno lavoro a quasi ottantamila persone e rappresentano il motore economico della nostra provincia, oggi in ginocchio ma sempre pronte a rispondere e ad agire“.
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Alberto
30 Marzo 2020 at 13:52
Grazie a tutti di cuore!
Giovanni
30 Marzo 2020 at 16:57
Mi associo nel ringraziare tutti dai volontari al personale medico , sopratutto in quanto io sono stato curato in modo esemplare dalla polmonite e dal virus alla Clinica Gavazzeni e se ora sono ancora vivo lo devo a loro Grazie di cuore
Alex
30 Marzo 2020 at 19:32
Grazie grazie grazie
Mauro
30 Marzo 2020 at 22:43
Grazie a tutti i volontari, ma quello che stanno facendo gli artigiani al nuovo campo/ospedale deve essere scolpita nei libri di storia. Chapeau.
Maria Elisa Buizza
2 Aprile 2020 at 1:19
Siete GRANDI grazie!!!