Cronaca
Promoberg a fianco degli Alpini per il nuovo ospedale
In questo drammatico momento Promoberg vuole essere vicino in tutti i modi possibili al proprio territorio e alla sofferenza dei bergamaschi.
L’ente ha aperto le porte della Fiera di Bergamo fin dai primi giorni dell’emergenza sanitaria per consentire all’Associazione Nazionale Alpini e alla Protezione civile di realizzare in tempi record quello che è a tutti gli effetti un nuovo ospedale. Ciò è stato possibile grazie anche al fondamentale e appassionato apporto di centinaia di volontari e decine d’imprese che hanno messo a disposizione la propria opera e i propri mezzi, confermando la grande solidarietà di Bergamo e dei suoi cittadini.
Forte spirito di partecipazione e competenze qualificate dei dipendenti e del direttore Carlo Conte: così Promoberg è stata a disposizione a tempo pieno per agevolare e velocizzare l’opera di ANA e dei volontari, partecipando sia alla progettazione sia all’allestimento dei nuovi spazi sanitari.
Cosa è cambiato rispetto al progetto iniziale
L’ospedale, rispetto al progetto iniziale, ha eliminato le tensostrutture previste ed ha ampliato la propria superficie e il raggio d’azione. Oltre ai 6.500 mq del padiglione B, destinato al pronto soccorso, ai reparti di terapia intensiva, sub-intensiva, degenza, triage, shocking room, laboratori e ambulatori vari, si sono aggiunti, infatti, oltre 1.500 mq della galleria centrale e area ristorazione per la mensa e 1.000 mq ricavati nel Padiglione A dedicati all’area tecnica di accesso, agli spogliatoi con annesse decine di docce, e a spazi di conforto per il personale tecnico e gli operatori sanitari. Nell’area esterna attigua al padiglione B è stato allestito anche un eliporto.
Il presidente di Promoberg Fabio Sannino, oltre a seguire costantemente lo stato d’avanzamento dei lavori, si è attivato in prima persona nella ricerca di sinergie preziose alla causa. «Verificato il positivo e veloce avvio della fase di allestimento dell’ospedale da campo – spiega Sannino – ho ritenuto doveroso confrontarmi subito con Sergio Rizzini, Direttore Sanitario dell’ANA, per capire quali potessero essere le ulteriori esigenze da sostenere in concreto e nell’immediato per garantire l’avvio dell’attività dell’ospedale da campo. È emersa l’esigenza di sostenere il noleggio di una TAC a 16 strati per disporre di uno strumento di diagnosi moderno ed efficiente, di fondamentale importanza nella lotta al Covid- 19. Da qui una veloce consultazione tra le 19 associazioni socie di Promoberg e il passa parola con qualche imprenditore sensibile e generoso».
Le aziende a fianco di Promoberg
Tra i primi a rispondere all’appello di Promoberg, l’azienda leader del settore cleaning Fra.Mar di Costa di Mezzate. «In accordo con i miei quattro figli abbiamo aderito subito con entusiasmo alla proposta del presidente Sannino – commenta Francesco Maffeis, patron della Fra.Mar – perché ci rendiamo conto che in questo momento la sanità emergenziale ha davvero bisogno del sostegno leale e incondizionato di noi imprenditori. Personalmente sono molto legato alla Fiera di Bergamo che frequento da oltre 40 anni, ancor più in questo momento, stimando enormemente il lavoro degli Alpini nell’allestimento dell’ospedale d’emergenza, ancora una volta tra i salvatori della Patria”.
A Fra.Mar si è aggiunta anche l’azienda agricola Mioorto di Carobbio degli Angeli, leader nella coltivazione di insalate in busta destinate alla IV gamma. «Abbiamo accolto con piacere l’appello dell’amico Francesco Maffeis – sottolinea Marco Bertoli, contitolare di Mioorto -. Ci rendiamo conto che la gravità della situazione e l’ormai capillare diffusione dell’epidemia sul territorio rendano davvero indispensabile che ognuno di noi faccia la sua parte contribuendo secondo le proprie capacità e mezzi. Dobbiamo raccogliere con grande spirito comunitario questa difficilissima sfida e combatterla con gli strumenti più avanzati che la scienza mette a disposizione».
Promoberg, grazie alla generosità e al sostanziale contributo di Fra.Mar e Mioorto, che hanno destinato a questo progetto l’importo di 50.000 euro ciascuno, e all’impegno dei propri soci, ha potuto così coprire l’importo necessario per il noleggio della Tac, valorizzando ulteriormente l’operatività dell’ospedale in fiera.
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