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Cronaca

Gallera su Alzano: “Se c’è stato qualche errore approfondiremo”

Gallera in diretta questa mattina su Rai 3 torna sull’ospedale di Alzano: “Se c’è stato qualche errore approfondiremo”

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Dopo un mese passato a negare con forza, attraverso dichiarazioni a mezzo stampa e note ufficiali, la possibilità che Regione Lombardia avesse di istituire da sola la zona rossa nella bassa Val Seriana già a inizio marzo, questa mattina l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera ha ammesso, in una intervista ad “Agorà” su Rai3: «Avremmo potuto farla noi? Ho approfondito e effettivamente c’è una legge che lo consente», ha detto l’assessore.

Prima di entrare nel merito della Legge, Gallera fornisce ulteriori elementi che ci permettono di ricostruire la vicenda: “Il 3 sera (martedì) al telefono con Silvio Brusaferro dell’ISS mi viene detto che il comitato scientifico sta firmando la richiesta di chiusura. Il 5 arrivano un cospicuo numero di militari a Nembro e Alzano e noi aspettavamo l’istituzione del Governo. E’ evidente che mentre il Governo si stava muovendo non potevamo fare noi un’ordinanza. Dopodiché abbiamo perso atto della strategia del Governo di chiudere la Lombardia e di fatto togliere anche la zona rossa nel lodigiano”.

La Legge 833 e la responsabilità degli Enti Locali

La legge cui fa riferimento è quella più volte citata nelle scorse settimane, la 833 del 1978. Al comma 1 dell’articolo 2, infatti, la norma, che regola in Italia e attribuisce le competenze legislative a Stato e Regioni in materia Sanitaria, spiega che «il ministro della Sanità può emettere ordinanze di carattere contenibile e urgente in materia di igiene e sanità pubblica». Quindi, come era successo già per Codogno e altri 11 comuni, il Governo poteva fare una zona rossa anche nella bergamasca, che già a inizio marzo era una delle zone più colpite della Lombardia. Ma al comma 3 dello stesso articolo di legge si legge che «nelle medesime materie (ovvero di igiene e sanità pubblica, ndr) sono emesse dal presidente della giunta regionale o dal sindaco ordinanze di carattere contenibile ed urgente, con efficacia estesa rispettivamente alla regione o a parte del suo territorio comprendente più comuni e al territorio comunale».

Dunque, anche la Regione aveva la possibilità di intervenire e, spiega la legge, perfino di utilizzare esercito e forze dell’ordine.

Il premier Conte sulla zona rossa

E’ di ieri sera l’istituzione della zona rossa.

Gallera sull’ospedale di Alzano Lombardo

Gallera, sempre in diretta su Agorà, dopo la reazione di domenica sera su La7, risponde ad un cittadino di Villa di Serio, Francesco Zambonelli che ha perso la madre e il padre e che chiede: “Perché noi parenti che abbiamo frequentato l’ospedale infetto prima del 23 febbraio non siamo stati tracciati né tantomeno ci è stato fatto il tampone?”.

Gallera ha commentato: “Questo è quello che è successo il Regione Lombardia. Il virus è arrivato a fine gennaio portato forse dalla Germania. Nessuno ha fatto i tamponi a questi casi non sospetti perché il protocollo diceva di tamponare solo le persone in contatto con la Cina. Il 22 vengono fatti tamponi su casi anomali e da lì abbiamo santificato e tracciato tutti. O forse c’è stato qualche ritardo“.

Francesco ribatte: “Questi ritardi sono costati la vita a moltissime persone. Noi siamo stati nel reparto infetto una settimana e nessuno ci ha chiamato per chiederci se avevamo dei sintomi”. Gallera: “Il tracciamento dei contatti l’abbiamo attivato immediatamente. Se c’è stato qualche ritardo approfondiremo”.

Rivedi la puntata qui: https://www.raiplay.it/video/2020/03/agor-7e2e770d-648e-412d-895f-1d5150088696.html.

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10 Commenti

1 Commento

  1. Roberto

    7 Aprile 2020 at 15:13

    A casa incapaci. Dopo avere demolito la sanità lombarda provocando una marea di morti. Basta a casa incapaci

  2. Patrizio

    7 Aprile 2020 at 16:37

    Miii si é aperta la stagione dei “pentiti” ora tutti che fanno “ammissione di colpa”.
    Prima Conte, poi questo e poi arriveranno gli altri. Quasi quasi ammetto qualche errore anche io.

  3. marco

    7 Aprile 2020 at 18:13

    se ci son stati errori?? Perchè non si è ancora capito….poverini!

  4. marco

    7 Aprile 2020 at 18:15

    mi auguro sia la magistratura ad approfondire, anche sulle nomine dei vari direttori sanitari messi lì da amici di merende….!

  5. gian

    7 Aprile 2020 at 19:45

    ma si , qualche errorino che ha causato solo qualche migliaio di morti, e medici ed infermieri che quotidianamente si giocano la pelle per curare i frutti del vostro governo criminale. qui ci sarebbero reati a go-go ma dalla procura della repubblica nessuna notizia, a milano la procura sta invece indagando su cio che è successo al trivulzio. cosa infinitamente meno grave. aspettano x caso l ‘approvazione del famoso scudo penale, cosa che furbescamente salvini vuole allargare a dirigenti e politici?

  6. Giovanni

    8 Aprile 2020 at 9:15

    Alla faccia di qualche errore, solo qualche migliaia di morti, be alla fine tante pensioni in meno da pagare, ho l’impressione forse sbagliata che l’ospedale di Alzano, pur con le sue colpe. sia diventato un capro espiatorio.
    Per la mancata zona rossa niente commissione? va bene cosi?
    I mercati autorizzati in piena emergenza a Nembro e Clusone andavano bene?
    L’importante dare la colpa sempre agli altri
    Grazie e buona giornata

  7. al

    8 Aprile 2020 at 9:55

    Io invece temo che, nonostante le enormi colpe e responsabilità di tanti, ai quali auguro di non dormire più di notte dal peso delle singole coscienze, alla fine non pagherà nessuno poiché anche stavolta, come quasi sempre, colpe di molti = colpe di nessuno.
    E per i nostri carissimi padri, madri, nonni, parenti che non ce l’hanno fatta, sarebbe una ulteriore ignobile ingiustizia. Grazie agli imprenditori/industriali…..!!!!!!!!!
    Ciò non vuol dire di evitare di cercare le verità

    • Giovanni

      8 Aprile 2020 at 10:13

      Guarda che certa gente la coscienza non sa cosa sia, conoscono solo il portafogli ed e’ li che si mettono la mano ,altro che sulla coscienza

      • al

        9 Aprile 2020 at 15:21

        Si, penso che potresti avere ragione. Tuttavia le migliaia di voci nelle loro orecchie che chiedono spiegazioni non riesco a credere che li lascino del tutto indifferenti. Se così fosse, sarebbero bestie, non persone (con tutto il rispetto per le bestie)…

  8. Giovanni

    10 Aprile 2020 at 10:32

    Stai sicura che davanti ai soldi diventano come le tre scimiette, non vedo,non sento e sopratutto in qualsiasi caso non parlo. Taranto non ti dice nulla ?
    Buona giornata

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