Cronaca
Conte: “Il contagio rallenta, misure restrittive sino al 3 maggio”
Misure restrittive prorogate sino al 3 maggio, questa la decisione presa in queste ultime ore dal Governo.
Misure restrittive prorogate sino al 3 maggio, questa la decisione presa in queste ultime ore dal Governo.
“Una decisione difficile ma necessaria di cui mi assumo tutte le responsabilità politiche” spiega il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi annunciando il nuovo dpcm.
“L’auspicio è che dopo il 3 maggio si possa ripartire con cautela e gradualità ma ripartire: dipenderà dai nostri sforzi. E’ necessario tenere alta attenzione anche a Pasqua. Il lavoro per la fase 2 è già partito, non possiamo aspettare che il virus sparisca definitivamente. Servirà un programma articolato e organico su due pilastri: un gruppo di lavoro di esperti e il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro”.
“Vi chiedo di comprendere – prosegue Conte -, il momento non è facile. È un’emergenza che riguarda tutto il pianeta. Dobbiamo lavorare per erogare risorse ai cittadini in sofferenza, preservare il tessuto produttivo e sociale e snellire i processi burocratici per una piena ripartenza”.
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Giovanni
10 Aprile 2020 at 22:48
Pero’ ora potete andare a comprarvi libri, in quanto a autorizzato l’apertura delle librerie ,assolutamente necessarie ma non in questo momento, non possiamo uscire di casa ma possiamo andare in libreria, se la situazione non fosse cosi’ tragica ci sarebbe da ridere.
Parole tante fatti concreti zero
Giovanni
11 Aprile 2020 at 0:37
Pòta “cibo” per la mente, potrà ad alcuni sembrar superfluo, ma cosi non penso proprio sia! Se il bergamask leggesse un cicin di più qualche buon libro etc, forse non avremmo una giunta regionale si fatta.
Giovanni
11 Aprile 2020 at 8:00
Vero quello che dici ma in questo momento tragico soprattutto per noi bergamaschi, penso che la gente pensi piu’ al cibo per la pancia viste anche le difficolta’di movimento sul territorio .
Buongiorno
Giovanni
11 Aprile 2020 at 10:20
P.s. e soprattutto anche le difficolta’ economiche.
Giovanni
10 Aprile 2020 at 22:57
A te non farebbero male!
Potresti imparare a mettere le “h” al posto giusto.
Giovanni
11 Aprile 2020 at 7:54
Vedi professore ho 60 anni, sono a casa col coronavirus e i postumi di una polmonite e scrivere correttamente coi tasti minuscoli del cellulare mi e’ difficile,
ho sempre amato leggere ma in questi giorni credo che le priorita’ dei Bergamaschi siano altre. Spero di non aver sbagliato a scrivere nulla cosi’ sarai contento
Buongiorno
Giovanni
11 Aprile 2020 at 8:41
accidenti, ho dimenticato la virgola dopo ” Vedi professore” perdonami
Alex
11 Aprile 2020 at 9:49
Chiuso tutto, tranne tutto.
Giovanni
11 Aprile 2020 at 10:22
con quattro parole hai spiegato come funzionano le cose in Italia, bravo
Mario
11 Aprile 2020 at 16:10
Le responsabilità politiche e non, andavano assunte quando era il momento, forse avremmo evitato questa carneficina, ora è solamente una corsa a chi è più bravo a dare la colpa all’altro e a mettere pezze un po’ ovunque…