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Cronaca

AVIS in campo per la ricerca di anticorpi anti Sars-Cov-2

Avis Lombardia operativa nell’indagine epidemiologica per la ricerca di anticorpi anti SARS-CoV-2 sui donatori sani del primo focolaio epidemico

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Il progetto di ricerca presentato da Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia e ASST di Lodi con il supporto dell’Avis Regionale Lombardia punta a valutare l’efficacia e la sicurezza del trattamento con plasma iperimmune, raccolto da donatori residenti nella medesima area geografica dei pazienti affetti da coronavirus.

L’attività dell’Avis sarà di fondamentale supporto al progetto condotto nel lodigiano, consentendo l’identificazione di donatori abituali, diventati immuni dopo infezione asintomatica. Inoltre, dal 15 aprile, Avis collaborerà alla effettuazione dei prelievi di sangue su 10.000 donatori delle Unità di Raccolta di Avis Regionale Lombardia, dopo adesione volontaria, per l’identificazione degli anticorpi neutralizzanti.

La ricerca è la strada maestra per la lotta al COVID-19 e quindi per una vera prevenzione che consenta di uscire in modo definitivo dall’emergenza sanitaria in corso, che ha toccato in particolare la Lombardia.

La dichiarazione di Gallera

“Merita un plauso questo progetto di ricerca interessante sia per la valenza dello screening sia perché nasce da una sinergia nel cuore del sistema sanitario lombardo. Auspico che questa sperimentazione possa davvero rappresentare una sfida concreta al virus e ringrazio sin d’ora tutti i donatori che si metteranno a disposizione”.

La dichiarazione del direttore generale della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, Carlo Nicora

“In questa fase dell’epidemia – spiega il direttore generale della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, Carlo Nicora – due sono gli ambiti su cui ci si sta impegnando: la ricerca di terapie efficaci per i malati di COVID-19 e analisi epidemiologiche, tramite la ricerca degli anticorpi neutralizzanti, che possano supportare le scelte di politiche sanitarie e non, per la graduale ripresa delle attività produttive e sociali”.

La dichiarazione del presidente di Avis Regionale Lombardia, Oscar Bianchi

“Una volta verificata l’organizzazione l’auspicio è di estendere il protocollo agli altri Centri di Raccolta Avis Regionale Lombardia, coinvolgendo tutti i 276.000 donatori. Auspichiamo che sia possibile creare un database di potenziali donatori di plasma iperimmune da contattare in caso di necessità. Si tratta di un protocollo in cui crediamo molto e che sosterremo con una raccolta fondi dedicata e con tutti i mezzi a nostra disposizione, perché il COVID-19 è un nemico ancora troppo sconosciuto”.

Il progetto prevede, a partire dal 15/04/2020, una prima fase di screening con prelievo di sangue, per la ricerca degli anticorpi neutralizzanti, dei circa 2.500 donatori di sangue abituali, volontari, periodici, e residenti nella provincia più interessata dall’epidemia di infezione da COVID-19, la zona Rossa di Lodi, a cui seguirà in una seconda fase l’estensione ad altri Centri di Raccolta Avis Regionale Lombardia.

Il Laboratorio di Virologia Molecolare della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, diretto dal Prof. Fausto Baldanti, effettuerà i Test quantitativi sui prelievi di sangue per misurare il valore degli anticorpi neutralizzanti (che impediscono al virus di replicarsi e quindi ritenersi immuni) e per individuare quei soggetti a cui chiedere una donazione. I risultati dei test sierologici permetteranno di effettuare un’indagine epidemiologica di prevalenza dell’infezione da COVID-19.

A tutti i donatori valutati come idonei alla produzione di plasma iperimmune (risultati positivi al test), tramite i Centri di Raccolta AVIS, verrà avanzata la proposta di donazione di plasmaferesi.

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