Cronaca
Test Sierologici Val di Scalve, richiesta di essere territorio di sperimentazione
Test Sierologici in Val di Scalve, richiesta di essere territorio di sperimentazione. Il sindaco scrive a ASST Bergamo Est e Regione.
L’annuncio è arrivato direttamente dalla pagina Facebook del presidente della Comunità Montana Val di Scalve, Pietro Orrù: il territorio si è proposto di essere ambito di sperimentazione per i test sierologici.
La proposta è stata inviata a ASST Bergamo Est e all’assessorato al Welfare regionale.
Il post
In relazione ai test sierologici che dovrebbero prendere il via il prossimo 20 aprile 2020, abbiamo pensato di proporre la Valle di Scalve come territorio di “sperimentazione”, in quanto innanzitutto risultiamo purtroppo essere tra i luoghi più colpiti, siamo geograficamente circoscritti tra confini naturali specifici e con una popolazione residente molto contenuta (circa 4.500 persone); in questo modo si potrebbe verificare come si è evoluto il virus e in che modo si è diffuso tra la popolazione, in base alla densità abitativa e ai collegamenti con i territori circostanti.
I test sierologici sono eseguiti a partire dal sangue e ci diranno se (ora o in precedenza) siamo venuti a contatto con il COVID-19. La caccia agli anticorpi che provano l’avvenuto contagio sarà fondamentale per la “patente di immunità” e dunque per organizzare la fase della ripartenza.
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15 Aprile 2020 at 19:00
Siii certo, ad Alzano Lombardo e Nembro dove tutto e DI PIÙ cominciò, poi con la calma. Dai Orrù de brao…
mire74
15 Aprile 2020 at 22:36
Laddove la regione ha dimostrato di non essere in grado di gestire,è chiaro che i sindaci hanno il dovere,se non il diritto,di provvedere alla tutela dei propri cittadini. Pietro Orrù ha dimostrato,e continua a dimostrare,di essere un Primo cittadino all’altezza della situazione,facendo fronte all’ emergenza mettendo in campo tutte le risorse possibili e immaginabili. Con la collaborazione di PC,CRI,Volontari e cittadini scalvini volentetosi e solidali. Fossero tutti così… ????
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16 Aprile 2020 at 0:00
Nessuno ce la con Orrù, tentar non nuoce, e poi porta voti…
Però secondo il mio modestissimo parere meglio sarebbe partire da chi prima ha sofferto, e FORSE più di altri.
Poi o ripeto, tentar non nuoce.
marilena
16 Aprile 2020 at 19:48
Almeno la comunità della Val di Scalve li ha chiesti, dove sono i sindaci
e la comunità montana della Valle Seriana, come mai non chiedono i test sierologici ? MA A GRAN VOCE CON TONI DIVERSI
Direi che la Valseriana ha già pagato troppo, I TEST SIEROLOGICI CI SONO DOVUTI e la politica locale abbia le palle di chiederli IN FRETTA