Cultura
Lara Magoni:”Il turismo ripartirà dalla montagna, dal lago e dai luoghi di salute”
Turismo, l’appello dell’assessore Lara Magoni al Ministro Franceschini: “La priorità resta l’emergenza ma il turismo deve ripartire”.
“Il turismo italiano sta vivendo una crisi drammatica. E’ necessario che il Governo nel decreto di aprile inserisca un provvedimento ad hoc per sostenere un settore strategico per l’economia nazionale – spiega Lara Magoni Assessore al Turismo e Moda di Regione Lombardia – .”
I lombardi stanno affrontando con coraggio una crisi senza precedenti e sono certa che con responsabilità e impegno supereremo questo momento tragico. Una volta garantita la sicurezza sul piano sanitario, penseremo a ripartire puntando sulle nostre eccellenze, come i laghi e le montagne: sono luoghi di bellezza e di salute, in grado di assicurare facilmente il rispetto delle distanze prudenziali e perfetti per il recupero post-Covid”.
Questo il messaggio che Lara Magoni ha voluto scrivere in una lettera indirizzata al Ministro Dario Franceschini e al Sottosegretario Lorenza Bonaccorsi.
Una serie di proposte ed iniziative condivise con i componenti della Commissione Speciale Turismo e Industria Alberghiera della Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome.
Le soluzione proposte dall’Assessore Magoni
Le soluzioni per Lara Magoni ci sono e devono essere prese in maniera urgente: “Servono interventi-shock come la previsione di liquidità immediata e la creazione di una vera e propria task force nazionale ed europea dedicata al turismo. Vanno pianificati investimenti nella formazione digitale, nell’infrastrutturazione e nella programmazione promozionale sul mercato interno ed estero, anche attraverso misure di detraibilità fiscale a beneficio dei viaggiatori”.
Interventi urgenti, dunque, richiesti a gran voce anche dagli operatori del settore: in Lombardia ci sono oltre 56 mila pubblici esercizi, quasi 3 mila alberghi, più di 2 mila agenzie di viaggio e oltre e oltre 7 mila strutture ricettive non alberghiere, alle quali si aggiungono le numerose soluzioni abitative per soggiorni turistici brevi. E sono migliaia gli addetti ai lavori che con il loro impegno hanno contribuito a rendere la nostra regione sempre più attrattiva.
“Il turismo è un driver di sviluppo per il territorio e la nazione – spiega Lara Magoni -. Il coinvolgimento dei territori e la formazione degli operatori saranno i capisaldi della ripartenza che presumibilmente in una prima fase vedrà protagonista il mercato domestico. La Lombardia deve ripartire dalle sue eccellenze, dalle città d’arte, dai suoi laghi, dall’enogastronomia. E puntare decisamente sulle montagne come luogo riabilitativo ‘naturale’ per ritemprare il fisico e il morale dopo la malattia. In tal senso, il ‘turismo active’ risponde perfettamente anche alla necessità di ‘distanziamento sociale’ con cui dovremo convivere nel futuro”.
Tra le misure sottoposte al Governo vi sono: la creazione un’apposita linea d’intervento per il settore turistico nell’utilizzo dei fondi europei, costituendo un fondo speciale per il turismo per il 2021-2027. E ancora: per rilanciare il settore bisogna prevedere un “bonus vacanze” per soggiorni in Italia per il prossimo anno.
“Regione Lombardia ha bisogno di supporti concreti che garantiscano la tenuta economica del sistema, per essere pronti a ripartire quando le condizioni lo permetteranno. Nessuno può essere lasciato solo – conclude Lara Magoni -. Non dobbiamo perdere nemmeno uno degli operatori che hanno contributo a rendere il turismo un attrattore strategico in questi anni. Saranno loro i primi ambasciatori del rilancio della Lombardia e dell’Italia, non solo come destinazione turistica, ma come comunità indomita che ha affrontato con dignità la tragedia e ne è uscita rafforzata”.
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Walter
16 Aprile 2020 at 17:38
Speriamo che dopo le esperienze del passato, questa volta il turismo si affidato ad esperti veri, a chi guarda lontano, a chi ha capacità e volontà di preparare un progetto concreto e immediato per insegnare agli operatori turistici come si organizza il turismo sul territorio, non soltanto con le feste di paese. Miglioriamo la professionalità e le strutture ricettive specie nella montagna bergamasca, risolvendo finalmente i problemi degli impianti obsoleti di risalita come a Colere, dando ai paesi ricettività alberghiera ecc ecc. Servono finanziamenti, ma soprattutto idee su come spenderli al meglio.
Sergio
17 Aprile 2020 at 7:02
Sono d’accordo con Walter la zona tra colere e la val sedornia è splendida e migliore di tanto posti blasonati, ma regione Lombardia non ha mai pensato a come sfruttarli e finanziarli…
Marilena
17 Aprile 2020 at 12:05
Lara Magoni dovrebbe starsene zitta, anzi, dovrebbe andare a nascondersi per la vergogna.
????
17 Aprile 2020 at 14:03
GIUSTO!
MALEDETTIIIIII!
Voglio fare il Tanpone e test sierologici!!!
MALEDETTIIIIII!
Poi forse dopo la fase 2/3/4/5 andrò per monti.
GIUSEPPE VERDERIO
22 Aprile 2020 at 10:47
oh cielo : “comunità indomita……” ma sta facendo un comizio vecchia maniera?