Cronaca
Borrelli: “Conferenze stampa solo al lunedì e giovedì”
Coronavirus, Borrelli: “Stop alle conferenze stampa quotidiane. Da settimana prossima due gli appuntamenti settimanali: lunedì e giovedì”.
Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile Nazionale, ha comunicato nei giorni scorsi che le conferenze stampa giornaliere che fanno il punto sull’andamento dell’emergenza coronavirus saranno sospese.
“Saranno due gli appuntamenti settimanali con le conferenze stampa – commenta Borrelli – , il lunedì e il giovedì. Continueranno invece ad essere emanati dei comunicati stampa ogni giorno con gli ultimi aggiornamenti”.
Un appuntamento, quello con il capo della Protezione civile e con diversi esperti che lo affiancavano di volta in volta, che non era mai mancato dallo scorso 22 di febbraio.
Nessun cambiamento invece per gli altri incontri con la stampa del commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri, il martedì e il sabato alle 12, e quello con gli esperti dell’Istituto superiore di Sanità, il venerdì alle 12.
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gian
19 Aprile 2020 at 18:06
la gran parte dei numeri che riferisce sono buoni da giocare al lotto, gli unici che contano sono i ricoveri in intensiva e le vittime. quello dei contagiati è completamente inutile, dipende dalla quantità di tamponi fatti e a chi. x esempio se un giorno non fanno tamponi non ci sarebbero nuovi contagiati
Pino Servalli
19 Aprile 2020 at 18:35
D’accordissimo con gian. Da martedì dovevano cominciare a fare screening nelle case di riposo, dove lavoro, ma per motivi di beghe burocratiche tra regione e laboratori, tutto è rimandato. Complimenti vivissimi…
Mario
20 Aprile 2020 at 16:38
Mi risulta non abbiano ancora dato neppure gli incarichi ai laboratori
lex
19 Aprile 2020 at 18:37
Quanto ci sarebbe da scrivere sulla protezione civile Italiana…
Partendo dal “buon” Bertolaso e le sue massaggiatrici.
Un romanzo giallo sicuro sicuro, ci verrebbe.
Mario
20 Aprile 2020 at 16:42
D’accordo ma neanche metterci a capo un revisore dei conti che dorme in televisione e dichiara candidamente di rifiutarsi di mettere la mascherina anche se è obbligatorio non è il massimo, peggio di così non si poteva trovare.
Giovanni
19 Aprile 2020 at 21:18
Io sono risultato positivo al Covid 19 con ricovero in ospedale,ma a moglie e 2 figli niente tampone anche se hanno perso il gusto e l’olfatto. Risultato 1 contagio e 3 no, meno contagiati e prima possono riaprire le attivita’ come ora spinge Fontana. Ridicoli