Cronaca
“Chi non ha mai chiuso e chi riaprirà senza certezze”, la lettera di un bergamasco arrabbiato
“Chi non ha mai chiuso e chi riaprirà senza certezze”, la lettera di un bergamasco arrabbiato che riflette sul passato e sulla fase 2.
“Cara redazione, sono un cittadino che come molti altri in questo momento è in cassa integrazione, i miei datori di lavoro, come molti altri, stanno rispettando le regole imposte dal governo e hanno chiuso la ditta in attesa di nuove disposizioni ministeriali.
Purtroppo però ne sto sentendo di tutti i colori. Non sempre funziona così tanti amici e conoscenti hanno ripreso a lavorare, o non hanno mai smesso. Fanno parte di filiere essenziali? Direi di no. Ti informi e scopri che un sacco di ditte, con vari stratagemmi, hanno aperto senza nessun problema. Come fare? Semplice, mandi una lettera al Prefetto, e con la deroga si ricomincia. Oppure meglio ancora! Una volta l’anno si fa una commessa per un azienda farmaceutica, alimentare? Bene, si mettono sui banchi di lavoro disegni tali commesse e poi via a produrre tutto altro!
Oggi ne ho sentita un’altra: un amico scrive in un gruppo che ha ricominciato da quattro giorni a lavorare e per il quarto giorno consecutivo indossa la stessa mascherina. Ne chiede una nuova e non le hanno! Chiedo a lui se almeno la mattina provano la febbre o altro… nulla!
Adesso, io capisco l’importanza dell’ economia e di riprendere a lavorare, anche io spero vivamente di tornare presto al lavoro, ma farlo senza le adeguate protezioni e/o con scuse e stratagemmi palesemente falsi, è un insulto a chi in questo momento tiene la fabbrica chiusa perché rispetta i decreti, è un insulto a chi non apre perché non ha i dpi, perché rispetta le disposizioni. E’ un insulto per tutti quelli che in questo momento stanno cercando di salvare vite in ospedale. Ed è un insulto per tutti quelli che hanno perso i loro cari. Soprattutto qua a Bergamo.
A me tutto questo non sembra per niente normale, ingiusto ed immorale. Grazie per l’ attenzione e complimenti per quello che fate”.
Mauro, un bergamasco arrabbiato
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Mauro
20 Aprile 2020 at 16:45
Sono d’accordo e solidale con il mio imonimo,tuttavia continuiamo a tirarci la zappa addosso da soli.il menefreghismo regna a chi non è successo niente di grave.Gente che porta i nipoti dai nonni tutto il giorno,un elettricista che aiuta un vicino per un lavoretto in giardino senza distanza e mascherina e così via.il rispetto manco li sfiora.grazie
Castelli Paola
20 Aprile 2020 at 22:38
Caro Mauro fatto quattro domande perché magari chi porta i nipoti dai nonni non ha altre scelte!!!
elia capitanio
21 Aprile 2020 at 11:07
solidarietà a tutti queli che rispettano le regole. Non è fare la spia se a chi di dovere se segnalano a chi di dovere quelli che se ne fregano della salute di tutti. E’ un dovere cristiano.
Mario
20 Aprile 2020 at 16:51
Confermo, ne ho notizia anch’io, fatta la legge trovato l’inganno, basta mandare una dichiarazione via pec alla Prefettura e puoi iniziare a lavorare, tanto nessuno risponderà mai e, difficilmente ci saranno verifiche su quanto dichiarato.
Almeno i dispositivi di sicurezza però…
marcello
20 Aprile 2020 at 17:03
W l’Italia…..
????
20 Aprile 2020 at 17:13
E poi via coi droni e multoni ai ragazzi e pensionati fuggiti dal confino coatto…
Liliana Semperboni
20 Aprile 2020 at 17:33
E ci saranno altre lacrime…
Pio
20 Aprile 2020 at 18:04
È anche per questo motivo che il virus in valseriana ha trovato terreno fertile.
Danilo
20 Aprile 2020 at 18:12
Che tristezza!!!!,allora gli altri son tutti pirla
Pio
20 Aprile 2020 at 18:20
Ci sono aziende che per cavalcare la crisi anno iniziato a produrre mascherine con tutti i tipi di tessuto, oggi le trovi on line o vendite in televisione, state attenti le mascherine compratele in farmacia.non in TV, se fossero valide le trovereste nei negozzi autorizzati non in programmi televisivi alle 11 di sera.
????
20 Aprile 2020 at 19:38
Purtroppo le mascherine che vanno di più in farmacia e a prezzi non politici, sono quelle non FFP3D. Le migliori per capirci, ma anche le più costose e vendute a prezzi improponibili per i normali comuni mortali.
Roberto
21 Aprile 2020 at 17:43
Un corso accelerato di italiano non le guasterebbe però…
Martino
20 Aprile 2020 at 18:26
Non concordo con Pio!
In valseriana il virus ha contagiato TUTTI. La prima indicazione è Ortisei, appena sfiorata dal virus e i test hanno indicato il 49% dei contagiati. Il problema è che il famoso 23 Febbraio, che già circolava da tempo, dovevano chiudere tutto e sanificare. Si è propagato per le strutture sanitarie e per i grandi assembramenti, tra cui l’assalto ai supermercati, non certo per chi è andato a fare due passi. In Germania hanno limitato i contagi e avuto pochissimi morti perchè appena facevi uno starnuto in più, immediatamente Test ed eventuale isolamento o/e ricovero. Quì da noi ti ricoveravano solo quando eri moribondo e zero test. Mio suocero è morto per il virus e mia suocera, con sintomi zero test, per fortuna l’ha scampata!!!
Pio
20 Aprile 2020 at 18:33
La realtà che in Valseriana a metà febbraio c’erano aziende con percentuali di gente infetta del 20/30%.il resto scrivilo tu.
????????
20 Aprile 2020 at 19:43
in Germania, hanno ed avevano 20.000 camere intensive. In tutta Italia noi avevamo 5000 camere intensive…
Luigi
20 Aprile 2020 at 20:04
Questa è la prova del 9….ogni popolo ha il governo che si merita ( sia regione che governo )
Antonio
20 Aprile 2020 at 21:54
Hai pienamente te ragione e condivido quanto detto. Antonio
Walter
20 Aprile 2020 at 20:28
La Regione Lombardia che vuole aprire attività, ha bloccato le disposizioni del Governo che consentiva di andare a tagliare piante e portare a casa la legna. Ha consentito a sole aziende organizzate con dipendenti, restringendo il decreto statale. Sostiene che se si va nei boschi da soli è vietato perché ci si allontana da casa. Ci vuole intelligenza a capire che è più rischioso in squadra
Agostino
21 Aprile 2020 at 7:53
Quanti sapientoni …
Mario
21 Aprile 2020 at 15:27
Ti sei alzato male ? leggi, magari impari qualcosa perchè se sono questi i tuoi contributi ne possiamo tranquillamente fare a meno…
fatti uno spino agostino può servire...
21 Aprile 2020 at 20:38
Condivido ed approvo Mario.
Agostino stai nel lettino al mattino, non sempre come nel tuo caso ha l’oro in bocca il mattino…
roberto coter
21 Aprile 2020 at 19:16
La notizia del virus vedi Cina!!! Tutto pronto si diceva o meglio tutto sotto controllo ma sotto tanto il primo caso segnalato al nostro caro………….era il 19 dicembre polmonite strana………. il resto l’abbiamo purtroppo sperimentato
Vedi ospedale Alzano stessa data del contagiato di Codogno.-
Cosa dobbiamo aspettarci ……………………un miglioramento????
Che ( ) c’è la mandi buona …………….