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Parre, la Sagra dei “Gnoch in Cola” ai tempi della quarantena
A Parre la Sagra dei “Gnoch in Cola” ai tempi della quarantena si è svolta nelle case con condivisioni di foto e video.
Se c’è una cosa positiva in queste settimane difficili è la potenza che il virtuale ha di far riunire le persone nonostante l’impossibilità di vedersi.
E così a Parre hanno sfruttato la capacità del web per proporre la prima edizione della Sagra dei “Gnoch in Cola” versione quarantena.
Le ordinanze in ordine di sicurezza sanitaria hanno infatti coinvolto anche le manifestazioni di tipo aggregativo. In ogni caso, i componenti del gruppo Folcloristico Lampiusa e della Pro Loco Parre, hanno inteso mantener vivo l’evento in programma il 18 aprile invitando i loro componenti, amici e conoscenti a cucinare in casa il piatto tipico per testimoniare che la tradizione, che è figlia di una comunità unita, continua, vive e si evolve.
“Sabato gli gnocchi sono stati comunque protagonisti delle tavole dei Parresi – spiega Fabio Tresoldi, del Gruppo Folcloristico Lampiusa e di Pro Loco Parre – ed anche di tante altre persone dei paesi vicini e lontani. Inoltre abbiamo chiesto ad amici e conoscenti di testimoniare la loro partecipazione a questa “sagra virtuale” con foto, filmati in modo da trasmettere a tutti che ci siamo e risorgeremo con ancora più entusiasmo appena le condizioni lo permetteranno. La comunità è viva, piange i propri morti, ma è pronta a festeggiare con i vivi. A presto con la nuova sagra!”
Di seguito alcune delle foto condivise anche sulla pagina Facebook della Pro Loco Parre.
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21 Aprile 2020 at 20:31
Li ho fatti anche io stasera, su vostra idea.
Era parecchio che non li preparavo, ottima idea grazie!
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21 Aprile 2020 at 21:09
Mi é venuta un idea, datosi che nessuno più ricorda il mitico REFERENDUM per diminuire i politicanti.
Io da oggi inizierò la mia piccola “battaglia” per ricordarlo qui.
In Fransa malgrado il Covid ha votare sono andati ugualmente…!
Mario
22 Aprile 2020 at 17:31
In questo momento di emergenza globale servono tutte le menti possibili. E non bastano, per fare ancora più casino, hanno istituito ben 15 commissioni con appena 450 “esperti” che lavorano naturalmente “aggratis !!!!
POVERA ITALIA…
Gian Andrea
23 Aprile 2020 at 18:07
Fai bene a ricordarlo, ma vorrei dire che il taglio dei parlamentari non è la soluzione ai nostri problemi.
Vi sono una valanga di figure pubbliche che vanno seriamente ridimensionate sotto il profilo economico ed anche di numero, parlo di segretari comunali, segretari generali, dirigenti (tutta gente da più da 100k € e più all’anno), partecipate, enti fantasma (vedasi Se.t.co da noi)…poco fa c’è stato un bando per 60 (60!) coadiutori parlamentari il cui stipendio base è tra i 50k e 60k € annui destinati a salire….
Per non parlare di tutta la fascia di dirigenti all’interno dei comuni (da D in su) che demanda e fa galoppare spesso colleghi o consulenti esterni e loro prendono indennità annue da 25k € e più….spesso personale totalmente incompetente ma che ormai sguazza all’interno del sistema…..queste sono le cose da tagliare, ma tagliare pesantemente!
silvano
22 Aprile 2020 at 10:10
mi ha incuriosito il piatto dei gnocchi pubblicate al meno la ricetta così
i non Parresi la potranno preparare e gustare grazie