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Cronaca

7.528 test sierologici in Lombardia, a Bergamo 534

Su 7.528 test sierologici effettuati negli ultimi 2 giorni in Lombardia, a Bergamo ne sono stati eseguiti soltanto 534.

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Hanno preso il via giovedì 23 aprile in regione Lombardia i test sierologici. Ad oggi, sabato 25 aprile, a distanza di due giorni, sono 7.528 i prelievi effettuati nelle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Lodi.

Dai numeri annunciati da regione Lombardia sorge spontanea una domanda: come mai a Bergamo sono stati effettuati soltanto 534 tamponi, nemmeno il 10 % del totale, quando la Regione aveva dichiarato che sarebbe partita ad effettuarli con priorità dai territori più colpiti, mentre a Brescia sono 5.142?

“Gli esiti delle analisi eseguite nella giornata di giovedì 23 aprile, ai quali si aggiungeranno via via quelli delle giornate successive, sono stati trasmessi all’IRCCS San Matteo di Pavia per le valutazioni degli esperti che saranno comunicate la prossima settimana”. Lo afferma l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, in relazione all’esecuzione dei prelievi ematici avviata giovedì 23 aprile.

Di seguito, il dettaglio dei test sierologici eseguiti

Ats Bergamo: 534

Ats Valpadana (solo provincia Cremona): 771

Ats Milano (solo provincia Lodi): 1.081

Ats Brescia: 5.142.

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4 Commenti

1 Commento

  1. ????

    25 Aprile 2020 at 12:33

    L’ho già già scritto ieri, ma anche oggi é bene riscriverlo.
    BUFFONI!

  2. gian

    25 Aprile 2020 at 12:51

    Invece di concentrarsi su quel che si deve fare ora, ovvero tamponi a tappeto ed isolamento di positivi siano essi sintomatici o no, si spendono tempo ed energie preziose per fare test che hanno valore statistico e null altro, se uno è contagioso lo puo dire solo il tampone. Ennesima riprova che abbiamo dato in mano la sanità lombarda a dei perfetti incompetenti, anche se per questi tizi suona come un complimento

  3. Alex

    25 Aprile 2020 at 12:53

    Se ne fanno troppi a Bergamo e in val Seriana poi magari risulta che l’80% della popolazione ha fatto il virus. Questo non andrebbe bene con la loro propaganda di come sono stati bravi a gestire la situazione e contenere il virus…

  4. Luigi

    25 Aprile 2020 at 14:22

    Concordo con Gian e Alex; probabilmente in Regione credendo di avere la coscienza pulita pensano che in Val Seriana e a Bergamo in generale non c’è fretta perché ormai il picco è ormai passato da tempo e ora c’è da preoccuparsi per Milano e dintorni?!

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