Cronaca
Il Premier Conte a Bergamo: “In Lombardia la situazione è stata molto critica” – Video
Il Premier Giuseppe Conte a Bergamo “Voglio portare la mia solidarietà a chi è stato e a chi ancora è in prima linea”.
Il Premier Giuseppe Conte è arrivato a Bergamo questa sera attorno alle 23 con 2 ore e 30 minuti di ritardo sull’orario previsto inizialmente, dopo la sua visita a Milano con il presidente Fontana.
A riceverlo, all’interno del cortile della Prefettura, diversi giornalisti che subito lo hanno incalzato con una serie di domande riguardanti la situazione drammatica vissuta in provincia di Bergamo.
“Ci avviamo al termine del lockdown in tutta sicurezza – dichiara Conte riguarda alla riapertura delle fabbriche -. Voglio inoltre portare la solidarietà a chi è stato e chi è ancora in prima linea”.
Incalzato dai giornalisti riguardo alla mancata zona rossa e ai dubbi e paure sulla ripartenza Conte ha detto: “Sulla zona rossa in Val Seriana la situazione era diffusa e siamo arrivati a chiudere tutta la Lombardia. Ora si riparte in sicurezza. In Lombardia la situazione è stata molto critica”.
Ascolta il dibattito qui.
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Omar
27 Aprile 2020 at 23:50
Vergognati, vergognati, vergognati.
Mario
28 Aprile 2020 at 0:18
Bravo Omar hai ragione è una Vergogna
Mario
28 Aprile 2020 at 17:53
Vedete la caratura dell’uomo ? si è sacrificato personalmente ed è partito appositamente da Roma, dopo due mesi e mezzo che non usciva dal Giuseppi Hospital, per venire a spiegare a noi poveri ignoranti che “in Lombardia la situazione è stata molto critica”, grazie dell’interessamento !!!!!
Al
28 Aprile 2020 at 18:07
Ci volevano i parenti delle migliaia di morti ad aspettarlo, con i forconi però. Forse avrebbe capito che aria tira in bergamasca.
Max
28 Aprile 2020 at 1:21
Una persona che dice di voler essere solidale e vicino alla città più Colpita dall epidemia si presenta dopo 2 mesi alle 11 di sera. Che vergogna
Mario
28 Aprile 2020 at 17:23
Se si fosse presentato prima avrebbe sicuramente rischiato di trovare un “comitato di benvenuto” !
Alberto
28 Aprile 2020 at 8:33
Per paura se ne è guardato bene dal fare visita a qualche ospedale o dal farsi vedere dalla gente (sequestrata in casa)…
Mario
28 Aprile 2020 at 17:28
Ma l’avete sentito ? ha avuto il coraggio in televisione di dire che i medici, infermieri ecc. nell’emergenza hanno fatto un “lavoro egregio”. Evidentemente pensa invece che a fare un lavoro eccellente siano stati solo lui e i vari fenomeni che compongono le sue commissioni (mi sono fermato a 450 non so se sono aumentati). Non si vergogna nemmeno…
gian
28 Aprile 2020 at 10:17
Una visita che ha i contorni della presa in giro, i rappresentanti che l’ hanno incontrato avessero avuto un minimo di schiena diritta l’ avrebbero lasciato da solo. Le risposte insolenti date ai giornalisti, poi confermano la statura dell uomo. La chicca finale della solidarietà a chi è in prima linea, medici ed infermieri lasciati per mesi a combattere a mani nude contro una epidemia, avrebbe fatto meglio a risparmiarsela.
suc
28 Aprile 2020 at 10:58
In molti hanno responsabilità, anche maggiori delle sue vedi regione lombardia.
Ma lui Giuseppì, verrà odiato più di tutti.
Ma forse come diceva quello, parlatene bene parlatene male, basta che ne parliate…
Mario
28 Aprile 2020 at 17:35
Non ” verrà odiato” ma lo odiano già tutti e a ragione. E’ una persona piena di se abituata a comandare e che non ammette replica (vedi quel ditino ammonitore tutte le volte che parla). Basti vedere che nonostante tutte le belle parole e le promesse, con la scusa dell’emergenza continua a sfornare dpcm a fil continuo e all’ultimo minuto, della serie “qui comando io, al diavolo il Parlamento”
battista cadei
28 Aprile 2020 at 11:20
grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr ma dove siamo finiti?
Andrea
28 Aprile 2020 at 12:03
Basta raccontarci favole sul fatto che lavorano per noi stanno facendo solo l interesse dei ricchi industriali svegliamoci e rendiamoci conto di chi ci sta governando un branco di incompetenti vedasi i morti qui in Lombardia e la zona rossa mai fatta adesso le nuove regole che non sono cambiate bisogna avere un motivo per uscire di casa
Luigi
28 Aprile 2020 at 14:23
Concordo con Max e Gian… in ritardo anche ieri sera come 2 mesi fa, meritava di trovare nessuno ed il cancello chiuso. Che buffonata!!!
Al
28 Aprile 2020 at 17:46
Concordo. Buffone.
Luigi
28 Aprile 2020 at 14:36
PS. È bastata una giornalista scomoda ed incalzante per fare la figura del maleducato e non lasciarla parlare. (Naturalmente ha sorvolato sul periodo trascorso tra il 23 febbraio e il 5 marzo, 2 settimane di ritardo…)
max
28 Aprile 2020 at 16:44
arriva con ore di ritardo per non trovare i forconi come si meritava
Renato
28 Aprile 2020 at 17:04
Che tristezza.
Sempre pronti alla critica distruttiva.
.
Al
28 Aprile 2020 at 18:12
Critica distruttiva? Ti trovi un motivo, uno solo, per applaudire questa massa di incompetenti, compresi quelli della Regione Lombardia? Vallo a dire ai parenti delle migliaia di morti anche per colpa loro…..
Renato
28 Aprile 2020 at 17:07
Grazie San mojito ci hai salvato
????????
28 Aprile 2020 at 18:20
Appunto, e se c’era lui caro lei… ????????
Al
28 Aprile 2020 at 18:19
Presidente siamo a Bergamo, qualcosa deve dire………!!!!!! Buffone, incompetente. Dovevano essere presenti ad aspettarti i parenti delle migliaia di vittime che dovresti avere sulla coscienza. Buffone. E pure cafone con i giornalisti !!!!!!