Cronaca
Marzo: in Italia la mortalità è salita del 49,4% a Bergamo del 568%
Cresce il tasso di mortalità nel mese di marzo: in Italia a marzo +49,4 %, Bergamo la provincia più colpita + 568%. Nel Sud Italia calano i decessi.
Nel mese di marzo in Italia si è registrato un aumento di decessi del 49,4% rispetto a marzo 2019. Questo quanto rivela il rapporto Istat, redatto insieme all’Istituto Superiore di Sanità, su un campione di 6.866 comuni. L’aumento causato dall’epidemia del Covid-19 è stato più consistente nel Nord Italia,
I decessi sono passati dai 65.592 (media periodo 2015-2019) a 90.946 di quest’anno. L’incremento dei decessi è di 25.354 unità, di questi il 54% è costituito dai morti diagnosticati Covid-19 (13.710).
Oltre il 90% dei decessi l 91% si concentra nelle aree ad alta diffusione dell’epidemia: 3.271 comuni, 37 province del Nord più Pesaro e Urbino.
La provincia di Bergamo è stata quella più colpita con il 568% di decessi in più nel solo mese di marzo rispetto al 2019. Seguono Cremona (391%), Lodi (371%), Brescia (291%), Piacenza (264%), Parma (208%), Lecco (174%), Pavia (133%), Mantova (122%), Pesaro e Urbino (120%).
Al Sud e nel Centro Italia i decessi sono diminuiti. Roma fa segnare un -9,4% rispetto alla mortalità media degli ultimi 5 anni.
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Alberto
5 Maggio 2020 at 12:02
A onor del vero, l’ISTAT ha lasciato fuori dal conteggio più di mille comuni di regioni poco colpite, dove verosimilmente il numero di decessi è inferiore o uguale a quello dello scorso anno. Questo dato diminuirebbe la percentuale di aumento a livello nazionale.