Cultura
“Così soli”, sul Nove il documentario sul lutto a Bergamo e in Val Seriana
“Così soli”, sul Nove il documentario sul lutto a Bergamo e in Val Seriana. Questa sera le storie raccolte dalla nostra giornalista Gessica Costanzo.
“Così soli” è il titolo del documentario realizzato da Valentina Monti e Alessio Valori a metà aprile tra Bergamo e la Val Seriana, terra in cui il Coronavirus ha lasciato una scia di morte e dolore senza precedenti. Lo staff ha lavorato con il supporto della nostra giornalista Gessica Costanzo che appare come aiuto regista.
Il documentario sul tema del lutto narra alcune storie di perdita che si intrecciano tra strade deserte, visi increduli e cimiteri vuoti.
“Così soli” andrà in onda questa sera alle 23.05 sul Canale Nove.
Daria Bignardi presenta “Così soli”
Io lavoro con la morte. È una cosa che non mi ha mai fatto paura, lo facevano i miei bisnonni, poi i miei nonni, i miei genitori e ora io. Ci chiamavano i “ciapamort
Inizia con queste parole di Roberta Caprini, titolare di un’impresa funebre di Bergamo, il documentario inedito introdotto da Daria Bignardi per aprire lo speciale L’Assedio racconta: Così Soli, in onda mercoledì 6 maggio alle 23:05 sul Nove e in live streaming su Dplay.
Roberta è l’ultimo anello di chi lavora in prima linea in una delle città più colpite dal Coronavirus. Come il virus si è abbattuto su Bergamo? Come si è cercato di onorare i defunti separati dai loro familiari? Cosa significa perdere i propri genitori senza poterli salutare?
Una puntata speciale de L’Assedio che racconta solitudine di chi rimane e di chi scompare. Un’occasione per riflettere su temi come l’impossibilità del lutto, la paura del prossimo che è nata dentro ognuno di noi e ancora il cambiamento della percezione del nostro tempo.
Daria Bignardi, prima e dopo il documentario, commenta e approfondisce con le sue intervisteallo scrittore Sandro Veronesi, alla fotoreporter Letizia Battaglia, a Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari e all’autrice e illustratrice Zuzu.
L’Assedio Racconta: Così Soli è in onda mercoledì 6 maggio alle 23:05 sul Nove e in live streaming su Dplay.
L’intervista agli autori
Ciao Valentina raccontaci un po’ di te, del tuo lavoro e del lavoro di Alessio
Io sono autrice e regista mentre Alessio Valori è direttore della fotografia e operatore macchina. Per questo film che sentiamo particolarmente nostro perché nato tra le mura di casa abbiamo unito le forze e lavorato entrambi come autori e registi.
Come siete arrivati alla Val Seriana e alla provincia di Bergamo?
La Val Seriana che prima conoscevamo solo nella cartina geografica è diventata purtroppo protagonista di tutti i telegiornali durante la pandemia, è cosi che abbiamo scoperto la valle, mentre Bergamo la conosciamo e sappiamo della sua bellezza e forza.
Cosa volevate raccontare?
Nonostante i media parlassero praticamente solo di Covid 19 un aspetto che ci sembrava completamente trascurato soprattutto nelle settimane di emergenza era quello della morte e della mancanza dell’ elaborazione del lutto. Il fatto che si morisse soli, senza respirare ma senza nemmeno la mano di un figlio, di un parente .
Abbiamo cercato di dare voce alla solitudine di chi è rimasto solo, non ha potuto accompagnare il proprio caro ma non ha nemmeno potuto condividere il dolore. La vita è fatta di grandi separazioni ma credo che la cosa importante e necessaria per poter andare avanti sia trovare un momento per un giusto addio. In questo periodo non è stato possibile elaborare il lutto, il contatto umano è mancato terribilmente .
Roberta Caprini è la protagonista di questa racconto, lei che attraversa la città vuota per accompagnare i defunti , ma che quando dice ‘per me la morte è un affetto’ riesce in qualche modo a rendere piu vicino un tema che fa cosi paura e che abbiamo provato a raccontare con i personaggi purtroppo non di una fiction ma della realtà.
Il film è una raccolta di testimonianze unite nel racconto visivo della giornata di Roberta, è un film documentario che parte da un approccio cinematografico, questo credo sia la chiave giusta per raccontare delle storie che non si limitino alla descrizione della cruda realtà data in pasto a telespettatori gonfi di informazioni ma che cerchi anche di sviluppare in noi domande e di farci vivere e percepire le sensazioni dei personaggi che sono dure e crude ma che hanno molta forza viva che può e deve essere linfa per tutti noi.
Roberta si muove nella città come Caronte trasportava le anime da una sponda all’ altra, la sua dolce e forte sensibilità si fonde con quella dei personaggi del film in una preziosa umanità di cui dobbiamo fare tesoro cercando con la pazienza di allontanarsi da questo brutto momento storico.
Qual è il prodotto finale che vedremo in onda?
Il documentario verra presentato da Daria Bignardi nell ambito di una puntata speciale dell’Assedio.
Al termine del documentario Daria parlerà con Sandro Veronesi, Letizia Battaglia, Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari e Zusu.
Che cos’è la cosa che vi ha colpito di più vivendo per qualche giorno a Bergamo?
Come la città si sia trasformata in un deserto. Raccontiamo La città vuota come metafora dell’ assenza, della mancanza e del vuoto che queste persone si sono trovate davanti a sé da un giorno all’altro.
Il nostro lavoro ci da la possibilità di calarci, anche se per un breve periodo di tempo in questo caso, nella vita di altre persone. Vivendo a Bergamo per una settimana siamo entrati dentro lo spazio tempo di Roberta che fa un lavoro particolare ed abbiamo vissuto con lei una frazione della sua vita, abbiamo capito quello che per lei significa accompagnare i morti e come purtroppo in questo periodo sia diventato non più un onoranza il suo lavoro ma un organizzazione di numeri, quei numeri che ci siamo tutti abituati a leggere nei giornali ma che per lei rimangono persone, vite da onorare.
Guarda il trailer qui
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