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Cronaca

Escursionismo: il decalogo del CAI per l’emergenza Covid-19

Il decalogo comportamentale suggerito dal CAI per gli escursionisti e turisti della montagna ai tempi del Covid-19

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Il CAI di Bergamo nei giorni scorsi, vista l’emergenza Covid-19, ha stilato un decalogo comportamentale rivolto agli escursionisti e ai turisti che frequentano la montagna.

Per le attività sportive in montagna e le attività sportive individuali all’aria aperta invitiamo ogni appassionato al pieno rispetto delle norme vigenti con comportamenti consapevoli e responsabili, e con un supplemento di prudenza, prevenzione, distanziamento e solidarietà sociale per la tutela della salute di tutti.

Il decalogo del CAI

1) Nelle Alpi Orobie e nel territorio bergamasco è presente una vastissima e articolata rete di sentieri e mete differenziate per difficoltà ed impegno richiesto per raggiungerle. Suggeriamo di frequentare anche quei percorsi meno noti e non lontani da casa ma altrettanto affascinanti evitando di assembrarsi su quelli più battuti.

2) Se ti rechi in auto, parcheggia a debita distanza dalle altre vetture e se non è possibile attendi che i passeggeri delle altre autovetture si siano allontanati a sufficienza prima di scendere. Fai lo stesso quando dovrai risalire. Per gli spostamenti in auto per raggiungere la destinazione dell’attività sportiva, compila e porta con te l’autocertificazione.

3) L’uso della mascherina durante lo svolgimento di attività sportiva / motoria non è prevista ma quando incroci delle persone indossa sempre la mascherina facciale oppure uno scalda collo per coprire bocca e naso. Porta nello zaino una mascherina facciale, un paio di guanti monouso e un flacone di gel disinfettante a base alcolica. Utili degli occhiali avvolgenti anche per la protezione dai raggi ultravioletti.

4) Durante lo svolgimento dell’attività escursionistica mantieni sempre una distanza di 2 metri circa (sia in salita che in discesa) da colui che ti precede, mentre per attività di cicloescursionismo mantieni una distanza di 10 metri circa. In montagna spesso vi è ventilazione sostenuta e le goccioline che escono dalla bocca e naso attraverso la respirazione possono viaggiare più lontano.

5) Se stai scendendo lungo il sentiero, quando incroci una persona che sale oppure che scende, accostati e fermati, e attendi di venire oltrepassato. Quando l’altro escursionista si sarà allontanato di oltre 2 metri, riprendi a scendere.

6) Quando arrivi presso strutture quali rifugi, capanne sociali, bivacchi o punti di ritrovo, non appoggiare lo zaino su tavoli, panche e sedie ma appoggialo a terra oppure appendilo. Lo stesso vale per gli indumenti utilizzati (magliette sudate, giacche, pile o altro). Non scambiarti borracce, posate, bicchieri con gli altri escursionisti. Bivacchi e locali invernali rappresentano l’unico punto di ricovero possibile per gli alpinisti ed escursionisti ma ricordiamo sono spazi RIDOTTI e NON SANIFICATI.

7) Se c’è un gruppo di persone in sosta presso una struttura indossa la mascherina e mantieni la distanza di almeno 1 metro. Se hai un colpo di tosse o starnutisci utilizza un fazzoletto usa e getta (da riportare poi a casa) oppure se sprovvisto usa la piega del gomito. Se durante l’escursione utilizzerai corrimani, funi, catene o appigli fissi, ricorda di non portare le mani alla bocca, naso e occhi dopo averli afferrati. Disinfetta le mani con il gel a base alcolica.

8) Le persone anziane, essendo più esposte, devono adottare comportamenti di più cautela e i soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5°C) devono rimanere a casa. Tutti devono avere massima prudenza per ridurre la possibilità di incidenti ed evitare di stressare oltre misura il Soccorso Alpino.

9) #montagnedasalvare e #savethemountains: Fermati in un negozio del territorio di montagna. Se entri in un luogo chiuso devi indossare la mascherina. Nel negozio, acquista i prodotti tipici del territorio e del paese dove ti trovi da portare a casa. È un segno di vicinanza al territorio stesso e un atto di sostegno all’economia locale. Se quando sei a casa ti piace acquistare on line, scegli i portali che realmente rappresentano il territorio e le sue imprese. Non le grandi piattaforme ma i siti e-commerce “di valle”, di territorio. È fondamentale per sostenere le aziende agricole e artigiane dei territori di montagna.

10) Rispetta sempre le indicazioni comportamentali delle disposizioni nazionali, regionali e locali, e le norme igieniche fornite dalle Autorità Sanitarie per la Tutela della salute, e in caso di ogni dubbio leggi le FAQ sul sito del Governo, al link: https://www.governo.it/it/faq-fasedue LA

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3 Commenti

1 Commento

  1. ????

    9 Maggio 2020 at 11:04

    Tutto questo é sottinteso non vale per il territorio comunale di Valbondione.

  2. Walter

    9 Maggio 2020 at 19:40

    Venite in Val di Scalve e gli scalvini vi accoglieranno a braccia aperte.
    Atteggiamenti come Valbondione e altri Comuni che chiudono i confini, non fanno bene al turismo montano. Noi veri montanari non siamo fatti così. Chiederemo i danni, per queste preclusioni nei confronti dei nostri visitatori. Siete i benvenuti!

    • ????

      11 Maggio 2020 at 1:30

      VERO! Ho passato in Val di Scalve le mie vacanze estive lo scorso anno, per l’esattezza a Schilpario. E posso assicurare tutti che valbondione non offre un quarto di ciò che offre Schilpario, bellezze naturali, ottima ospitalità e cucina sopraffina, sport etc etc. Ci tornerò sicuramente!

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