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Cronaca

Test e tamponi, un ritardo inaccettabile. Attesa la delibera che apre ai privati

Attesa oggi la delibera regionale che apre ai privati e ai comuni la possibilità di fare test sierologici a pagamento.

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Dovrebbe arrivare oggi la tanto attesa Delibera regionale che sbloccherebbe la possibilità anche ai privati di fare test sierologici alla popolazione e ai lavoratori. Alcune cliniche infatti hanno già preso prenotazioni e predisposto le liste, con un costo di 40 euro a test sierologico, e sono in attesa dell’ok dalla Regione.

I giorni di attesa hanno bloccato l’operato di ATS e dei Comuni, che già da tempo avevano dato la propria disponibilità per effettuare uno screening completo sul territorio più colpito d’Italia, la provincia di Bergamo, dove la Fase 2 è iniziata nella completa incertezza.

Più test e tamponi siano indispensabili per sconfiggere il virus e il fattore tempo non è una variabile indipendente visto che oggi, a due mesi e mezzo dall’inizio della pandemia, non abbiamo ancora una fotografia certa del nostro territorio.

Oggi dunque la giunta Fontana dovrebbe approvare la delibera con il via libera ai test sierologici da parte dei privati, ma anche ai progetti messi in campo dai Comuni. Una misura ormai necessaria che arriva con un ritardo inaccettabile andando ancora una volta a gravare nelle tasche dei cittadini.

Incomprensibile la scelta di ATS e dei Comuni di attendere le Delibere regionali – il commento delle CISL

“Appare incomprensibile la scelta di ATS e del CRS di attendere le DGR regionali per attivare campagne di screening della popolazione. La motivazione è che le DGR dovrebbero fornire linee guida più certe e superare i dubbi e le variabili che oggi non permettono di fornire indicazioni chiare. È vero che ci sono dubbi rispetto all’attendibilità dei test sierologici, ma anche i tamponi sono una fotografia certa del momento in cui la persona viene sottoposta all’esame, ma non danno nessuna garanzia rispetto alla possibile evoluzione in positività, in caso di esito negativo, nei giorni successivi al test”.

Mario Gatti, segretario organizzativo di CISL Bergamo, esprime tutta la perplessità rispetto a scelte che coinvolgono migliaia di famiglie, imprese e lavoratori.

“Con le modalità del propagarsi dell’infezione il fattore tempo non è una variabile indipendente, ma anzi è prioritario intervenire immediatamente al fine di poter conoscere la reale situazione delle persone che sono entrate in contatto con il virus e poter cosi isolare e contenere la diffusione”.

Permettere una ripresa delle varie attività senza un controllo rischia di essere causa di facilitazione dell’attivazione di nuovi focolai di infezione, sostiene il segretario CISL,  e con essa il ritorno di misure restrittive che in questo caso sarebbero davvero devastanti sia per l’economia delle nostre valli, sia per i livelli relazionali già fortemente provati con le chiusure che stanno terminando.

Screening per favorire una maggiore conoscenza delle reali entità dell’infezione

“Le conseguenze della gestione dell’emergenza sanitaria in atto e l’esigenza di procedere ad una pronta ripresa  delle attività imprenditoriali e dei servizi socio-sanitari richiederebbero, per la garanzia della sicurezza di tutti, la messa in atto di una serie di azioni di screening che favorirebbero una maggiore conoscenza delle reali entità dell’infezione presso la popolazione.

Parecchi enti locali erano già pronti ad attivare campagne di somministrazione di test sierologici per la propria cittadinanza, ma l’indicazione di ATS è stata che tali campagne non potevano essere attuate se non alla conclusione della campagna epidemiologica in atto”.

La campagna epidemiologica di ATS è rivolta alle persone in sorveglianza attiva, quelle positive e che avevano avuto contatti diretti con persone positive. 

“La scelta migliore – conclude Gatti – è invece la somministrazione di test sierologici e, nel caso di positività, procedere alla somministrazione del tampone.

Vanno fatte scelte immediate

Su un’operazione del genere non è possibile attendere i tempi della burocrazia, ma andrebbero fatte scelte immediate per favorire il ritorno alle proprie attività personali in modo sicuro, evitando così di tener chiusi servizi fondamentali, quali scuole, servizi socio-sanitari e altro, al fine di favorire anche una conciliazione dei tempi lavorativi con i tempi di cura familiare. E questo sarebbe possibile farlo anche contenendo i costi a carico della collettività, vista la disponibilità di aziende e singoli cittadini di sostenere direttamente la spesa”.

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6 Commenti

1 Commento

  1. LENA GIANFRANCO

    12 Maggio 2020 at 9:37

    Nemmeno privatamente è possibile ottenere i test sierologici. Ho inviato richiesta via e-mail ad HABILITA il giorno 6 maggio, vista l’impossibilità di contattare il numero telefonico dedicato. Ho inviato 3 solleciti via e-mail. A tutt’oggi HABILITA non ha mai replicato. Francamente mi sembra una presa in giro dopo tutta la pubblicità sui vari siti web.

  2. Antonio

    12 Maggio 2020 at 11:43

    Fatto il test il 30 aprile ancora in attesa dei risultati, al numero di telefono dato da ats per avere anteprima sul risultato non rispondono sempre occupato da tre giorni ad ogni orario, per poter rientrare al lavoro mi è stato richiesto cosa si deve fare?

  3. mari

    12 Maggio 2020 at 14:02

    ho inviato mail il 6 maggio ad habilita,contattata l 8 maggio,fatto prelievo l 11 maggio…piu veloce di
    cosi

    • Bergamaschi vi svegliate?

      13 Maggio 2020 at 10:40

      Purtroppo niente di nuovo dopo settimane di attesa vana aprono ai privati, consiglio alla redazione di fare inchieste su chi siano questi “privati” accreditati dalla Regione Lombardia e che legame abbiano con la Lega e il duo Fontana-Gallera (master in ruberia), qui si sta giocando per l’ennesima volta sulla pelle dei lombardi che non se vogliono accorgere (colpa del governo centrale e dei migranti) pagando un sierologico 62€ per milioni di possibili lombardi, mentre nel leghista VENETO sono GRATUITI E VELOCI.

  4. mari

    12 Maggio 2020 at 14:04

    ps.è gia arrivata l’esito

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