Cronaca
Coronavirus in bergamasca, l’età media dei contagiati si è abbassata
Uno studio dell’Università di Bergamo sul Coronavirus in bergamasca mostra come l’età media dei contagiati si sia abbassata.
Uno studio dell’Università di Bergamo sul Coronavirus in bergamasca mostra, tra gli altri aspetti rilevanti, come l’età media dei contagiati si sia abbassata.
Lo studio dell’Università di Bergamo
Per contribuire a dare una risposta al perché la diffusione del contagio abbia assunto determinate proporzioni in Lombardia, un gruppo di ricercatori dell’Università degli studi di Bergamo, ha intrapreso una ricerca.
Questa, utilizzando il mapping riflessivo, indaga la diffusione del contagio del Covid-19 mettendo in rapporto gli aspetti sociali e ambientali del territorio (popolazione, mobilità, lavoro, inquinamento), a scala nazionale, della Lombardia e della provincia di Bergamo. Il gruppo è guidato da guidato dalla direttrice del Centro studi sul territorio Emanuela Casti.
Dopo un primo una prima analisi dei risultati condotta in fase 1, il gruppo di ricerca presenta il 2° rapporto dal titolo L’evoluzione del contagio in relazione ai territori (aprile 2020 – maggio 2020). Nel rapporto viene interpreto l’evoluzione del contagio e dei suoi esiti (positivi e negativi) nei loro vari aspetti. I dati sono del periodo dal 24 febbraio al 14 aprile a scala locale, regionale e nazionale, messi in relazione alla distribuzione e alla composizione della popolazione; al rapporto tra inquinamento e distribuzione della popolazione della Lombardia; alla mobilità, e alla densità e tipologia insediativa della popolazione in Valle Seriana.
Gli aspetti più interessanti
Tale incrocio ha prodotto risultati rilevanti sin qui trascurati ma certamente rilevanti.
FOCOLAI: esiste una reticolarità tra i focolai di Codogno e quello della Bassa Valle Seriana con assembramenti tra lodigiani e bergamaschi nei 15 giorni antecedente l’epidemia.
POPOLAZIONE CONTAGIATA: l’età media della popolazione contagiata si sta abbassando: in marzo erano gli ultra 70; al 16 aprile sono i cinquantenni con una crescita consistente delle fasce più giovani (dal 5% al 6,7%).
MORTALITA’: In Lombardia e a Bergamo l’alta mortalità non dipende dal numero elevato di anziani poiché lo studio sulla composizione della popolazione è in linea con quelle delle altre Regioni italiane.
INQUINAMENTO: 53 Comuni lombardi nel 2019 hanno superato le 35 giornate (limite previsto dall’UE) di PM10 e i valori più alti (>40 μg/mc) di biossido di azoto riguardano l’area metropolitana di Milano e lungo l’autostradale A4 Milano-Bergamo-Brescia. Tali dati rapportati alla popolazione residente mostra la grande massa di persone esposta alle fonti inquinanti.
BASSA VALSERIANA: La conurbazione di circa 50.000 abitanti è porta d’ingresso e corridoio d’accesso per l’Alta Valle Seriana con un alto pendolarismo scolastico e lavorativo; una popolazione con un alto tasso di invecchiamento e con una consistente presenza di RSA.
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