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Cronaca

Fase 2, case popolari: assegnazione di 2000 alloggi in Lombardia

Via libera della Giunta regionale della Lombardia per le assegnazioni di 2.000 case popolari.

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Via libera da parte della Giunta regionale della Lombardia all’accelerazione delle procedure amministrative per le assegnazioni di 2.000 alloggi popolari. Il provvedimento riguarda sia quelle ‘ordinarie’ – relative ai nuclei familiari inseriti nelle graduatorie definitive dei servizi abitativi pubblici (SAP) – sia quelle ‘straordinarie’. Queste ultime interessano i servizi abitativi transitori per la gestione delle situazioni di emergenza abitativa delle famiglie costrette al rilascio forzoso dell’abitazione in cui vivono.

“Sono molto soddisfatto di questa misura – ha commentato l’assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e Disabilità Stefano Bolognini – perché dà una risposta immediata alle aspettative di tutte quelle famiglie che legittimamente attendono l’assegnazione di una casa popolare. Un aiuto esteso anche a chi ha subito una procedura di sfratto e ha bisogno di trovare con urgenza una sistemazione per se’ e per la propria famiglia”.

Le case popolari saranno immediatamente assegnabili gli alloggi appena sgomberati

Tra le novità del provvedimento, il cui testo è stato approvato e messo a punto con il contributo di ANCI Lombardia, figura l’immediata assegnazione a famiglie regolari degli appartamenti sgomberati da occupanti abusivi. “Nello specifico – ha sottolineato l’assessore Bolognini – si autorizzano le Aler lombarde e i Comuni a utilizzare per le assegnazioni rapide sia le abitazioni pubblicate negli avvisi prima dell’emergenza sanitaria sia tutti gli alloggi che nel frattempo si sono resi disponibili. A questi si aggiungono le abitazioni che si potranno assegnare in futuro, comprese quelle liberate a seguito di sgombero e quelle non immediatamente assegnabili, perché necessitanti di piccoli lavori di manutenzione”.

Deroga ai comuni per procedure più snelle

La misura approvata dalla Giunta Fontana risponde anche ad un ordine del giorno del Consiglio Regionale che chiedeva la rapida assegnazione degli alloggi disponibili. Per velocizzare i tempi “viene consentito – chiarisce Bolognini – a tutti i Comuni lombardi di gestire le situazioni di emergenza abitativa con l’assegnazione dei servizi abitativi transitori. Fino al 31 dicembre prossimo potranno derogare a determinati vincoli, attualmente vigenti. Fermo restando il rispetto delle norme generali riguardanti le assegnazioni stesse”.

Al via la ‘fase 2’ anche per le case popolari

“Inizia cosi’ – ha concluso l’assessore Bolognini – la ‘fase 2’ anche per le assegnazioni abitative di edilizia popolare. Incomincia un nuovo periodo in cui dovremo mostrare ancor più che in passato vicinanza ai nostri concittadini più in difficoltà. Lo faremo con misure efficaci come questa. L’obiettivo del provvedimento è dare una casa in tempi rapidi al maggior numero possibile degli oltre 22.500 nuclei familiari attualmente in graduatoria. Regione Lombardia conferma il suo impegno, anche e soprattutto nel periodo post-emergenza. Un impegno da sempre portato avanti da questa Giunta, verso gli inquilini delle case popolari e verso le categorie più fragili”.

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1 Commento

1 Commento

  1. Walter

    19 Maggio 2020 at 17:47

    Cosa ci facevano 2.000 case vuote di fronte alla altissima richiesta di alloggi? Elezioni in vista?

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