Cronaca
Test sierologici a pagamento, Galli: “Una disfatta per la sanità”
“È inconcepibile che il pubblico non sia in grado di dare questo genere di risposta ai cittadini e gli dica che deve andarsi a pagare il test”
Massimo Galli, primario del reparto di malattie infettive dell’ospedale di Milano, torna a parlare sui test sierologici: “Moltissime persone – ha detto intervenendo alla trasmissione tv Agorà – stanno prendendo appuntamento negli ambulatori privati per fare il test che non sono riusciti ad ottenere dal Servizio sanitario nazionale e questa è una debacle per l’organizzazione della sanità”.
Il professor Galli si riferisce ai test sierologici effettuati dai privati come previsto dall’ultima delibera regionale di Gallera. “È inconcepibile – ha proseguito – che il pubblico non sia in grado di dare questo genere di risposta ai cittadini e gli dica che deve andarsi a pagare il test, come se questa fosse una scelta voluttuaria, e fare a sue spese il tampone… ma per favore! Il test è molto piu importante del distanziamento al ristorante, è il sistema fondamentale per ridurre l’ulteriore diffusione dell’epidemia. Scusatemi ma mi è scappato un momento di indignazione”.
L’importanza dei test
Sull’importanza dei test, Galli non ha dubbi: “Continuo a ritenere che si debba lavorare alla fonte, cioè all’identificazione di quelli che ancora hanno l’infezione addosso, si doveva e si deve lavorare per dare risposte alle moltissime persone, anche molto irritate per questo, che chiedono di conoscere il proprio stato e preferirebbero non doverlo fare a pagamento. Inconcepibile che il pubblico decida che va bene così, non è stato in grado di dare questo genere di risposta ai cittadini”.
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Gianni Paolo Fumagalli
20 Maggio 2020 at 12:03
E’ la vergogna della sanità lombarda, lasciataci in eredità dal celeste e da Maroni.
Bergamaschi vi svegliate?
20 Maggio 2020 at 12:59
Ai lombardi piace così, sanità privata e tutto a pagamento, l’importante è non fare zone rosse perché bisogna laurà altrimenti non si mangia. E colpa del governo e dei migranti!
Viva regione Lombardia, “è l’eccellenza, siamo come la Baviera”!
Marco
20 Maggio 2020 at 17:41
È inconcepibile tutto il management lombardo! Più inconcepibili ancora chi lo sostiene con il proprio voto!e mi fermo qui, sperando che negli innocenti che se ne sono andati …..lasciamo stare va…
Stregabakeka
20 Maggio 2020 at 22:48
Era l’unica cosa che dovevano rendere obbligatoria da subito per tutti e in tutta la regione! Invece continuano e continuiamo a mettere davanti i soldi alle persone! Sì.. continuiamo! Perché anche noi piuttosto che fare ancora 20 o che gg in quarantena mettiamo davanti lavoro e libertà… poi non importa se chi è negativo va a farsi tagliare i capelli .. compra un negozi.. visita congiunti… che magari sono positivi e non lo sanno! Ci danno guanti e mascherine e termo scanner ( che paghiamo e intanto l’economia gira) piuttosto che posticipare un’apertura fra disinfettante e covid… la Lombardia ha i soldi per mezza Italia… ma non per i tamponi dei suoi cittadini! Che schifo e che vergogna