Cronaca
Fase 2: scuola non al centro delle scelte. La posizione della CISL
Almeno 650 docenti in provincia potevano essere stabilizzati. CISL: scuola non al centro delle scelte . Intesa su concorsi sconfitta per Bergamo:”La Politica ha deciso su concorsi senza valutarne la fattibilità”
“Almeno 650 docenti bergamaschi potevano essere stabilizzati dall’1 settembre, in totale quasi 5 mila in tutta la regione. Un’occasione mancata”. Salvo Inglima, segretario generale CISL scuola Bergamo, stigmatizza l’accordo siglato oggi dalla maggioranza di Governo. Il concorso per i precari ci sarà ma dopo l’estate.
“Ancora una volta la politica sta decidendo senza valutare la fattibilità. L’uno settembre continueranno ad esserci i soliti avvicendamenti a partire dalle aree più colpite dal Covid. La Provincia di Bergamo, oltre che dal virus di questa primavera, è sicuramente una delle più colpite dall’atavica emergenza della “supplentite”. Se a ciò si aggiungono le incertezze sul regolare avvio dell’anno scolastico legate al Covid 19, la situazione si prospetta drammatica”.
“Avrà il Governo il coraggio di guardare negli occhi studenti e famiglie senza un minimo senso di colpa? – rincara la dose Lena Gissi, numero uno nazionale di CISL Scuola -. nLe assunzioni per soli titoli avrebbero portato in cattedra i docenti per garantire le attività didattiche in presenza e con la didattica a distanza. In un intero anno di formazione e con una selezione vera finale si poteva completare la procedura concorsuale. Oggi è più che mai evidente che la scuola non è importante, è parte di una scacchiera politica e degli equilibri di partito ma non è al centro delle scelte per il futuro di questo Paese”.
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