Cronaca
A Oneta chiude l’asilo, i genitori: “Servizio alternativo ridotto, è inaccettabile”
A Oneta chiude l’asilo, i genitori: “Avviso in ritardo e servizio alternativo ridotto”. L’appello alle istituzioni a mantenere il servizio almeno per l’anno scolastico 2020/2021.
Una notizia che arriva così, tra capo e collo, in un periodo di grande incertezza per le famiglie e per i bambini di tutta Italia. E’ in questo contesto che a Oneta, piccolo paesino della Val del Riso, commissariato perché senza candidato sindaco, a settembre la scuola materna non riaprirà.
Seppure ai genitori fosse stato garantito che per l’anno scolastico 2020/2021 il servizio sarebbe stato attivato con la presenza di 10 bambini. Come lo era stato negli ultimi anni.
“Avevamo capito che sarebbe stato l’ultimo anno – spiega Erika Menegatti, in rappresentanza dei genitori -. Sappiamo bene qual è il destino dei piccoli paesi. Non abbiamo rancore nei confronti di nessuno ma abbiamo sottoscritto un documento per esprimere il nostro disappunto”.
L’ufficio scolastico di Bergamo: “Poche risorse, non è possibile mantenere la sezione di Oneta”
I genitori sono stati avvisati della chiusura della scuola attraverso un documento del Dirigente Scolastico, Annalisa Bonazzi, del 15 maggio. La sezione di Oneta fa parte dell’Istituto Comprensivo di Ponte Nossa.
La decisione, irrevocabile, è dell’Ufficio scolastico territoriale di Bergamo che scrive: «Questo ufficio ha esaminato la proposta di organico di codesta istituzione scolastica per l’a.s. 2020/21 ed ha rilevato che per il plesso di Oneta a fronte di 10 bambini è stata richiesta 1 sezione a orario normale. Tenuto conto nel contesto delle risorse assegnate e in riferimento ai parametri numerici stabiliti dal DPR 81/09 non è possibile mantenere la sezione richiesta. Pertanto per l’a.s. 2020/21 la sezione di Oneta non sarà autorizzata, ma per accogliere i bambini sarà autorizzata nel plesso di Gorno n. 1 sezione a orario ridotto».
Bambini a Gorno a orario ridotto, i genitori scrivono alle autorità
Cosa dovrebbero fare dunque i genitori che avevano iscritto i bambini a Oneta? “Se lo vorranno – si legge nella lettera del Dirigente scolastico – potranno iscrivere i propri figli alla scuola dell’infanzia di Gorno”. Il comune confinante dove già era stata accorpata anche la scuola primaria. A Gorno dunque, ma con orario ridotto, quindi senza le stesse condizioni che c’erano ad Oneta e con il reale rischio per alcuni bambini non ci sia più posto.
I genitori hanno così inviato un’istanza alle varie autorità, dall’Ufficio scolastico territoriale di Bergamo, agli enti politici per chiedere di mantenere attiva la sezione per l’anno scolastico 2020/2021. Questo perché garantito in sede di iscrizione e per far fronte agli svantaggi e alle difficoltà che presenta un comune montano come quello di Oneta, con numerose frazioni sparpagliate in un territorio molto vasto.
“Il nostro – conclude Erika – è un piccolo comune di 580 abitanti. La richiesta arriva non solo dalle famiglie, ma da tutta la popolazione che vive la scuola dell’infanzia come cuore pulsante della comunità”.
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