Nessun decesso alla casa di riposo di Ardesio, Caccia: “Abbiamo lavorato di prevenzione”

Il comune di Ardesio è stato uno dei territori della Val Seriana fra i meno colpiti dalla pandemia del Coronavirus. Nella casa di riposo del comune dell’Alta Valle Seriana non si è registrata nemmeno una vittima.

“Dal 24 febbraio, giorno seguente del primo caso di Coronavirus ad Alzano Lombardo – spiega il sindaco Yvan Caccia -, in accordo con il dirigente della casa di riposo abbiamo subito chiuso l’ingresso ai parenti. In contemporanea nei primi giorni di marzo abbiamo chiuso i parchi giochi, i cimiteri e le aree pubbliche. Tutto questo ha contribuito ad un forte rallentamento del virus all’interno della comunità. Un doveroso ringraziamento va ai numerosi volontari e ai cittadini che fin da subito hanno risposto positivamente alle regole introdotte dall’amministrazione comunale”.

Secondo Caccia le responsabilità di questa pandemia devono essere condivise su più fronti, partendo dal Governo. “Il sistema sanitario è chiaro a tutti che si è trovato impreparato a gestire questa situazione – prosegue Caccia -, ci sono stati ritardi su tutti i livelli ma il problema principale è stato quello di non aver organizzato in tempo le strutture sanitarie per rispondere all’emergenza. Oggi mi preoccupa che le denunce presentate nei confronti di ignoti possano colpire chi non si trova ai vertici ma chi ha duramente lavorato per combattere il Covid-19”.

Ardesio è comunque pronto a ripartire, fra una settimana in particolare si svolgerà la tradizionale festa dell’Apparizione. “Sappiamo che molti cittadini non sono favorevoli a celebrare l’anniversario dell’Apparizione ma dobbiamo dare un segnale positivo per ripartire dopo questi momenti difficili, in ugual modo la Pro Loco si sta organizzando per riproporre Ardesio Divino ovviamente – conclude il sindaco – nel pieno rispetto delle regole”.

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