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L’Atalanta sotto di due gol piega la Lazio
L’Atalanta piega la Lazio sotto di due gol e accorcia le distanze dall’Inter.
In questa stagione Atalanta e Lazio si sono sfidate a colpi di rimonta. Solo che la squadra di Gasperini, che all’andata aveva vanificato tre gol di vantaggio, nel deserto del Gewiss Stadium non si accontenta di recuperare due gol messi a segno dalla Lazio nei primi 11 minuti, ma riesce a capovolgere il risultato nella ripresa. Una vittoria ottenuta con un crescendo che la prima mezz’ora di gioco, caratterizzata dalla velocità della Lazio che produce gol e occasioni, non lasciava presagire. L’Atalanta, ancora una volta, subisce nelle fasi iniziali, poi ritrova gli equilibri e quando Papu Gomez sale in cattedra, con la sua interpretazione universale del gioco, la squadra spadroneggia e diventa irresistibile.
Gasperini costretto ad assistere alla partita in tribuna a causa della squalifica inflitta dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata con il Sassuolo. In panchina il secondo allenatore Gritti. Ilicic, recuperato dopo la leggera distorsione alla caviglia sinistra che lo ha tenuto fuori dal match con il Sassuolo, siede in panchina. Al suo posto Malinovsky. Assente Pasalic per squalifica, rientra Toloi nella difesa con Palomino e Djimsiti.
La prima mezz’ora mette in evidenza velocità e gioco in profondità della Lazio che matura due gol e diverse occasioni. Dopo un clamoroso errore di Strakosha che rilancia sui piedi di Zapata, senza che il colombiano ne approfitti, la Lazio passa in vantaggio nell’azione successiva. Lazzari parte come un razzo sulla fascia destra e mette a centro area dove De Roon interviene con un tocco sbagliatissimo producendosi nel più classico degli autogol. Nemmeno il tempo di riprendersi e riorganizzarsi che la squadra di Inzaghi raddoppia. All’11’ Luis Alberto approfitta dell’indecisione di Toloi e Freuler che si ostacolano, ruba palla e serve Milinkovic-Savic che da fuori area infila il pallone nell’angolo alla destra di Gollini, inutilmente proteso. La manovra offensiva dell’Atalanta è meno efficace del solito e la posizione centrale di Zapata, francobollato da Acerbi, favorisce la fase di contenimento della difesa laziale. Da metà primo tempo le azioni si accendono su entrambi i fronti. Al 26’ da un corner per l’Atalanta scaturisce la ripartenza dei biancocelesti con conclusione di Immobile fuori di un soffio. Al 27’ Freuler imbecca in area Gomez, il cui tiro ravvicinato viene respinto dal portiere laziale, Zapata prova a ribattere ma fuori bersaglio. Al 28’ ennesimo contropiede della Lazio e Immobile non inquadra la porta. Alla mezz’ora rasoterra da 25 metri di Malinovskyi e Strakosha devia quel tanto che basta per rifugiarsi in angolo. La Lazio sfoggia tutte le sue qualità tecniche e i puntuali raddoppi sulle fasce impediscono a Hateboer e Gosens di affondare. Al 38’ l’Atalanta riapre il match. Zapata si decentra sulla destra e invita al cross Hateboer, la cui pennellata viene trasformata in gol da Gosens con un preciso colpo di testa che manda il pallone nell’angolo basso alla sinistra di Strakosha. Ottavo gol in campionato per l’esterno tedesco. Nel reparto arretrato nerazzurro Toloi e Djimsiti si scambiano la posizione, con il brasiliano che va a intercettare Milinkovic-Savic. Prima dell’intervallo Gosens scarica un rasoterra diagonale dall’interno dell’area, ma Strakosha è ben piazzato e blocca.
Nella ripresa, tra il 4’ e il 5’, Atalanta a un soffio dal pareggio con un tiro di Malinovskyi deviato in angolo e una successiva conclusione di Djimsiti su retropassaggio di Zapata. Cresce il pressing di Gomez e compagni, ma senza produrre conclusioni. Inzaghi sostituisce gli infortunati Correa e Cataldi con Caicedo e Parolo. La squadra guidata da Gritti in panchina dà l’impressione di lavorare ai fianchi l’avversario, che perde brillanrezza. Il pareggio arriva al 21’, sugli sviluppi di un’azione da corner, con una bomba di Malinovskyi il cui sinistro da fuori area fulmina Strakosha. Al 24’ escono Gosens e Zapata, avvicendati da Castagne e Muriel. Dopo la mezz’ora torna in campo Ilicic che rileva Malinovskyi. Lo sloveno alla prima azione porta lo scompiglio in area biancoceleste e Acerbi è decisivo a deviare la conclusione a colpo sicuro di Muriel. Dal calcio d’angolo scaturisce il gol al 35’ di Palomino che di testa elude la marcatura di Caicedo e supera l’incerto Strakosha, capovolgendo il risultato. Al 90’ assist di Muriel per Gomez che si vede stoppare il tiro dal portiere laziale. Un minuto dopo, in contropiede, tre contro uno, l’Atalanta perde l’occasione per chiudere definitivamente il match, ma ottiene la vittoria. Tre punti che permettono di avvicinare in classifica l’Inter e tre gol che pareggiano il bottino record (77) della passata stagione.
ATALANTA – LAZIO 3-2
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini 6 Toloi 6.5 Palomino 6.5 Djimsiti 6.5 Hateboer 6 De Roon 6.5 Freuler 7 Gosens 7 (24’ st Castagne 6.5) Malinovskyi 7 (31’ st Ilicic 6) Gomez 7.5 Zapata 6 (24’ st Muriel 6). A disposizione: Sportiello, Rossi, Caldara, Sutalo, Tameze, Bellanova, Czyborra, Colley. Allenatore: Gasperini. In panchina: Gritti
LAZIO (3-5-2): Strakosha 5.5 Patric 6 Acerbi 7 Radu 6 (31’ st Bastos 6) Lazzari 6 Milinkovic-Savic 6.5 Cataldi 6.5 (15’ st Parolo 6) Luis Alberto 6.5 (31’ st Anderson Andrè 6) Jony 6 (31’ st Lukaku 6) Immobile 5.5 Correa 6 (10’ st Caicedo 5). A disposizione: Guerrieri, Proto, Lukaku, Anderson Djavan, Armini, Silva, Falbo, Vavro. Allenatore: Simone Inzaghi
Arbitro: Orsato 6 Assistenti: Meli e Preti. IV Uomo: Piccinini. Var: Irrati. Ass Var: Mondin
Marcatori: pt 5’ De Roon (aut), 11’ Milinkovic-Savic, 38’ Gosens; st 21’ Malinovskyi, 35’ Palomino
Recupero: 0, 5. Ammoniti: Toloi, De Roon, Milinkovic-Savic, Patric
Foto e testo a cura della redazione di TerzoTempoSportMagazine
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