Cronaca
Bambini e educatrice, tutti negativi i contatti con il bambino positivo al CRE di Nembro
Bambini, educatrice e famiglia: tutti negativi i contatti con il bambino positivo del CRE di Nembro. Faranno comunque tutti la quarantena.
Una notizia che fa ben sperare e che viene da don Matteo Cella, curato dell’oratorio San Filippo Neri di Nembro che con serietà ha seguito l’organizzazione del CRE e la scoperta che uno dei bambini che lo frequentavano era positivo al Covid-19.
“Il bambino, che si era fratturato il braccio, è tornato a casa dopo l’operazione. In ospedale hanno scoperto la sua positività casualmente visto che era asintomatico. Ora dovrà fare la quarantena ma sta bene. Così come i cinque bambini del suo gruppo, l’educatrice che li seguiva e la famiglia del bambino che sono risultati negativi al tampone – spiega don Matteo -. Anche loro dovranno fare la quarantena, nonostante non siano infetti. Queste sono le indicazioni date da ATS a chi, come loro, ha avuto contatti stretti con un positivo. Un’indicazione che non comprendiamo a pieno visto che in altri casi nella nostra comunità duramente colpita dal Coronavirus, chi ha avuto contatti con un positivo ed è risultato negativo al tampone ha potuto riprese la sua via. L’importante comunque è che la situazione si stia risolvendo per il meglio”.
Già fissati dunque, per tutte queste persone i tamponi di verifica che si svolgeranno a fine luglio allo scadere dei 14 giorni di quarantena.
Il CRE si svolge regolarmente
Nel frattempo il CRE si è svolto regolarmente: ieri (giovedì 16 luglio) erano presenti 256 iscritti su 260. “I genitori non sono preoccupati – spiega don Matteo – perché abbiamo gestito la difficoltosa organizzazione seguendo tutte le norme imposte. Le attività si svolgono per squadre, piccolissimi gruppi che tra di loro non si incontrano così da – eventualmente – non diffondere il contagio”.
Una situazione quella di Nembro, uno dei paesi della bergamasca più colpiti dalla pandemia, che si è verificata anche in altri Centri Estivi del nord Italia. “Sono situazioni con cui dobbiamo imparare a convivere – ha commentato il sindaco Claudio Cancelli -. Dobbiamo abituarci a convivere con queste situazioni. Immaginatevi a settembre con la ripresa delle scuole dove potrà accadere che un alunno risulti positivo o con l’avvio in questi mesi delle attività produttive: dovremo sapere rispettare tutte le precauzioni che ci vengono indicate da ATS, sorvegliare le persone che possono presentare sintomi, intervenire con l’isolamento e i controlli”.
Continua a leggere le notizie di Valseriana News e segui la nostra pagina Facebook