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Cronaca

Il punto nascite di Alzano chiuso fino a fine emergenza Covid-19

Chiusura del punto nascite dell’ospedale di Alzano, l’assessore Gallera: “Servizio chiuso fino a fine emergenza poi tornerà regolare”

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Relativamente alla chiusura del punto nascite dell’ospedale di Alzano Lombardo, dopo i dubbi sollevati, non solo dal personale medico ma anche da alcuni esponenti politici bergamaschi, è arrivata la risposta dell’assessore al Welfare Giulio Gallera.

Scandella: “Rischio desertificazione servizi in Val Seriana”

In particolare il consigliere regionale Jacopo Scandella (PD), che già si era battuto per scongiurare la chiusura del punto nascite dell’ospedale di Piario (avvenuta a ottobre 2018), ha interrogato l’assessorato competente. “Quest’anno – ha spiegato Scandella -, vista la sospensione prolungata, il numero di parti effettuato ad Alzano sarà molto basso, e considerando che già da alcuni anni il punto nascita è sotto i 1000 parti annui, il rischio è che si faccia leva su questa ulteriore riduzione causata dal Covid per fare ciò che è già stato fatto a San Giovanno Bianco e Piario. Il punto nascita di Piario, per la sua collocazione geografica a servizio di territori periferici, giustificava una battaglia in sua difesa a prescindere dal numero di parti, e la sua chiusura non ha alzato significativamente i numeri del punto nascita di Alzano, più vicino agli ospedali di Seriate e Bergamo. Se le cose dovessero finire così, il risultato di una mancata pianificazione sarebbe la chiusura di entrambi i punti nascita e un’ulteriore desertificazione dei servizi pubblici in valle”.

Gallera: “Servizio chiuso fino a fine emergenza poi tornerà regolare”

Così ha risposto con un comunicato stampa l’assessore Gallera: “Regione Lombardia non ha previsto alcuna chiusura del punto nascite dell’ospedale di Alzano Lombardo. Nel periodo di emergenza Covid-19 l’Asst Bergamo Est, per garantire un’assistenza appropriata e in sicurezza delle gestanti, ha temporaneamente trasferito il reparto maternità, e quindi il personale ostetrico e ginecologico dell’ospedale Pesenti – Fenaroli, presso l’ospedale Bolognini di Seriate, da sempre attivo, anche in piena emergenza Covid-19. Per continuare ad assicurare l’accompagnamento alle gestanti della zona di Alzano è stato inoltre rafforzato il servizio di ostetrica del territorio”.

“La riapertura del punto nascita dell’ospedale di Alzano – continua l’assessore – è legata all’andamento dell’emergenza che purtroppo non ci consente, in quanto imprevedibile, di indicare una data precisa. La decisione dell’Asst è stata assunta per motivi di carattere strutturale del presidio e dei protocolli Covid-19 da attuare, indicati dal Ministero della Salute. Non appena le condizioni consentiranno di poter operare in totale sicurezza per le gestanti e i neonati, il reparto tornerà alla sua regolare attività”.

Gallera conclude: “il reparto di Ostetricia-Ginecologia dell’Ospedale Bolognini di Seriate è stato potenziato ed è in grado di fare fronte alle richieste delle future mamme della Valle Seriana e non solo”.

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3 Commenti

1 Commento

  1. Mario

    30 Luglio 2020 at 13:54

    Spero di essere smentito dai fatti, ma ho paura che se chiudono anche il punto nascite di Alzano, non lo riapriranno più.
    Noi valligiani dobbiamo solo lavorare sodo e pagare le tasse, i servizi agli altri.

  2. enrico

    30 Luglio 2020 at 17:11

    Gallera: “Servizio chiuso fino a fine emergenza poi tornerà regolare”.
    Allora: “Aspetta e spera!!!”

  3. Marco

    31 Luglio 2020 at 22:16

    Immagino una neomamma di Castione doversi sobbarcare 50 km per arrivare in reparto…..che geni!.

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