Cronaca
“Ora sei il nostro angelo”, il commosso addio ad Alessandro
“Ora sei il nostro angelo”, a Zorzone il commosso addio ad Alessandro. Le parole del fratello maggiore: “Ora non mollare la presa”.
A salutarlo c’erano proprio tutti: i sei fratelli e la sorellina, mamma Piera e papà Paolo, gli amici, i compagni di seminario e chi aveva avuto modo di conoscerlo. Si è svolto nel pomeriggio di martedì il funerale di Alessandro Dolci, 15enne che ha perso la vita cadendo mentre scalava sul Monte Alben. Il piccolo cimitero di Zorzone, frazione di Oltre il Colle, dove Alessandro ha sempre vissuto con al numerosa famiglia, non ha contenuto le numerose persone che si sono radunate per salutarlo un’ultima volta.
A celebrare la Messa l’ex parroco di Oltre il Colle, don Augusto Benigni, che ha visto crescere lo stesso Alessandro e i suoi fratelli. Ad attendere la bara bianca al cimitero due striscioni con scritto: “Ora sei il nostro angelo. Sarai sempre con noi. Ciao Ale”. E ancora gli amici: “Metto il cappello, chiudo il giacchetto, scendo in strada, becco gli altri, inseguo il sogno nel cassetto. Con le cuffiette, stacco i piedi dal suolo… Solo un angelo merita quel sorriso, quel sorriso con cui cancellavi i giorni brutti. Quel sorriso che quel giorno abbiamo perso tutti”.
Durante l’omelia don Augusto non ha nascosto l’incredulità per una perdita così prematura ma ha anche divulgato un messaggio di fede e speranza: “Alessandro è un giovane che è stato restituito alla vita ed è tornato dai suoi. Per portarci la pace, per ricordarci che la nostra vita non viene dal caso per finire nel nulla della morte, ma viene da Dio, è nelle sue mani e a Lui ritorna. Questa è la cosa più importante da portare al centro della nostra vita oggi”.
A ricordarlo anche gli amici del seminario, che Alessandro aveva frequentato durante le scuole medie e il fratello Jacopo – il maggiore – che ha letto uno struggente messaggio: “Tu hai la stoffa per compiere grandi imprese ma devi prendere in mano il timone. Devi tracciare la tua rotta e devi seguirla anche in caso di burrasca. E quando verrà il momento in cui potrai mettere alla prova la qualità delle tue vele e mostrare di che pasta sei fatto, spero di essere lì, a godere dello splendore della tua luce che emanerai quel giorno”. Dopo la benedizione gli amici hanno lanciato palloncini azzurri e bianchi con attaccati i loro pensieri nella speranza che, volando nel cielo, hanno raggiunto il loro amico.
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