Politica
Le minoranze (tranne IV) firmano la sfiducia a Fontana
Le minoranze (tranne IV) firmano la sfiducia a Fontana per la gestione dell’emergenza Covid fatta di lacune e punti oscuri.
È stata depositata questa mattina a Palazzo Pirelli la mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Il documento di 8 pagine è stato firmato da tutte le forze di opposizione (Pd, M5S, Civici, Azione e +Europa) tranne Italia Viva e fa riferimento alla gestione dell’emergenza Coronavirus da parte della Regione.
Dalla mancata zona rossa all’ospedale in Fiera
Nelle pagine si leggono riferimenti alla mancata zona rossa della Val Seriana, alla gestione delle Rsa, dall’apertura dell’Ospedale Covid alla Fiera di Milano dove i pazienti ospitati «sono stati poco più di una decina». E ancora: l’«inspiegabile ritardo» nelle forniture di mascherine e altri dpi, fino all’affidamento diretto e senza gara alla multinazionale Diasorin della realizzazione dei test sierologici. Non è citato invece il caso dei camici che ha coinvolto il governatore lombardo.
L’unica della minoranza a non firmare è stata la renziana Patrizia Baffi. La stessa Baffi si era prestata a presiedere la Commissione d’inchiesta – il suo nome era stato votato dal centro destra -. Commissione di fatto ora ancora in standby.
La mozione per chiedere le dimissioni di Fontana sarà discussa nella prima seduta utile dopo la pausa estiva, probabilmente già l’8 o il 10 settembre.
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Asdrubala
28 Agosto 2020 at 19:23
italia viva, il mini partitone di renzi, boschi ecc…
gian
28 Agosto 2020 at 19:44
Scusate, nei limiti del possibile sarebbe ipotizzabile sciogliere la regione lombardia e chiedere umilmente di essere annessi che ne so al ticino ma va bene anche il liechtenstein o san marino. Tutto pur di togliere di torno questi personaggi.
Trombista
28 Agosto 2020 at 20:09
italia viva chi? Quelli del fu rottamatore.
Ah, capito.