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Cronaca

Chiappani è il nuovo procuratore di Bergamo: “Verità sul Covid”

Angelo Antonio Chiappani è il nuovo procuratore di Bergamo: “Verità sul Covid. Analizzeremo tutte le denunce”.

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Giovedì dieci settembre si è svolta la cerimonia d’insediamento del nuovo procuratore capo della Procura di Bergamo Angelo Antonio Chiappani. Bresciano di Orzinuovi, il 66enne è succedeto al compianto Walter Mapelli, scomparso l’otto aprile del 2019. Chiappani ha alle spalle una lunga carriera e numerose indagini. Dopo essere stato nominato magistrato il 19 marzo 1983, è stato sostituto procuratore a Brescia dal 15 giugno 1984 e dal 10 ottobre 2014 procuratore a Lecco.

Ad aprire la cerimonia di insediamento, svoltasi nell’aula nell’aula uno della Corte d’Assise, il presidente del Tribunale Cesare De Sapia con l’annuncio ufficiale. Il procuratore facente funzione Maria Cristina Rota, che in questi mesi ha guidato la procura , ha dato il suo benvenuto a Chiappani.

Le parole di Chiappani

Chiappani ha dichiarato: “Per me è un onore e un onere questo incarico. Non solo perchè arrivo in una città martoriata dalla pandemia, ma perchè questo è un centro fondamentale della Lombardia. È un onore e onere anche perché succedo a un grande procuratore, ancora nel cuore di tutti per quanto fatto qui. Il primo passo sarà quindi quello della continuità del suo ottimo operato. Cercheremo poi di dare un ulteriore apporto qualitativo all’attività procura”.

Sull’inchiesta Covid: “Analizzeremo tutte le denunce”

“Sull’inchiesta Covid in corso – ha concluso Chiappani – , vogliamo dare una risposta a ciascun singolo caso, quanto meno riguardo le malattie professionali di medici e infermieri. Comunque analizzeremo tutte le denunce pervenute in queste settimane dai parenti delle vittime”.

L’inchiesta aperta a inizio aprile dalla Dottoressa Rota con un pool di magistrati, riguarda tre filoni: la gestione dell’ospedale di Alzano Lombardo, la mancata zona rossa e la gestione delle Rsa.

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1 Commento

1 Commento

  1. Tom

    11 Settembre 2020 at 18:59

    E ci mancherebbe pure non venissero TUTTE analizzate le denunce per i casi Covid…

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