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Cronaca

Psicologia e coronavirus: uno sportello gratuito per prestare sostegno psicologico

Un periodo non facile: gli effetti del covid e delle norme stringenti per contenere la pandemia hanno ricadute anche sulla psicologia dei soggetti. Ania, grazie al suo team di psicologi e psicoterapeuti, offre un servizio di sostegno piscologico agli utenti.

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Il coronavirus ed il conseguente lockdown, purtroppo, ha effetti non solo sulla salute ma anche sulla psicologia delle persone, costrette ora ad affrontare un altro periodo di forti restrizioni. È stato così istituito un progetto per supportare dal punto di vista psicologico i soggetti toccati in prima persona.

“Si tratta di un percorso psicoterapeutico già esistente in precedenza – spiega Simona Adelaide Martini, psicologa e psicoterapeuta -: il progetto è stato ampliato e creato da Ania, un’associazione di assicurazioni automobilistiche. Prima della pandemia di coronavirus, noi prestavamo un servizio di primo soccorso psicologico per le persone rimaste coinvolte in incidenti stradali. Con l’avvento del Covid-19, abbiamo iniziato a prestare supporto anche in questo ambito”.

A chi è rivolto il sostegno psicologico

Questo servizio di sostegno psicologico, attivo in tutta Italia, è rivolto al personale sanitario operante in prima linea, ai pazienti che hanno contratto il coronavirus e ai loro familiari, nonché a tutti coloro che hanno subito un lutto in famiglia. In Lombardia il servizio è esteso anche a coloro che si trovano in quarantena preventiva.

“Durante i primi mesi di lockdown di marzo e aprile – prosegue la psicologa Martini, professionista dell’equipe che segue questo progetto – abbiamo notato una forte diminuzione degli incidenti stradali, ma si è verificato un aumento dei disturbi psicologici legati al covid. Nel mese di aprile potevano usufruire di questo servizio gratuito solamente gli operatori sanitari e gli utenti postivi al virus; ora abbiamo ampliato l’utenza estendendo il progetto anche a tutti coloro che si trovano in quarantena preventiva. Si tratta di otto incontri gratuiti tramite una telefonata o una chiamata via skype”.

Come accedere al progetto

Per accedere al progetto è necessario semplicemente comporre il numero verde: 800 893 510. Affrontare ora una seconda chiusura non è per tutti facile e la psicologia spesso ne risente pesantemente.

“In questo periodo – conclude la psicologa Martini – purtroppo le preoccupazioni fanno parte della nostra vita e ne siamo coinvolti tutti quanti. Non dobbiamo agitarci troppo: accogliamo le preoccupazioni, sosteniamoci a vicenda e troviamo soluzioni alternative. Inoltre, spingo coloro che ne hanno la necessità di non farsi problemi nell’usufruire di questo servizio di aiuto psicologico con naturalezza. Siamo un gruppo di professionisti pronti a supportare e contenere l’ansia”.

Gioia Masseroli

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