Cronaca
Rinnovo cda Uniacque, il voto salta per problemi tecnici
Rinnovo cda Uniacque, il voto salta per problemi tecnici. Il presidente Paolo Franco chiederà i danni al fornitore.
Non solo gli accordi tra partiti e le lettere con il malcontento di alcuni amministratori: il rinnovo del Cda di Uniacque proprio che non s’ha da fare. È stata infatti rinviata a data da destinarsi, causa problemi tecnici, l’assemblea di Uniacque che si stava svolgendo mercoledì 18 novembre in videoconferenza con duecento sindaci collegati. Dopo quasi 5 ore di collegamento online, il sistema di voto si è impallato già al primo punto all’ordine del giorno: l’approvazione del bilancio 2019. L’assemblea dunque non ha potuto nemmeno procedere al rinnovo del Consiglio d’amministrazione. L’incontro è stata chiuso alle 21:40 circa «per l’impossibilità del funzionamento tecnico del sistema».
Il presidente in carica Paolo Franco si è impegnato a convocare una nuova assemblea nel più breve tempo possibile: entro 8 giorni, secondo lo statuto. Franco ha inoltre assicurato che con la struttura valuterà cosa non ha funzionato e chiederà i danni al fornitore. E bisognerà anche trovare un’alternativa che assicuri il voto. Il tempo però stringe davvero perché i comuni sono obbligati a chiudere il bilancio entro il 30 novembre tenendo conto anche di quello di Uniacque.
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