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Atalanta, con lo Spezia si chiude a reti bianche

0 a 0 fra Atalanta e Lo Spezia. L’Atalanta segna con Gosens ma il gol viene annullato dal Var per fuorigioco.

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L’Atalanta, decisamente lontana dalla migliore condizione, lascia due punti sul neutro di Cesena, chiudendo a reti bianche il confronto con lo Spezia. Lo 0-0 mancava da un anno nel ruolino di marcia della squadra da Gasperini, che nella circostanza non si è espressa con la lucidità e il ritmo che l’hanno fatta diventare macchina da gol. Tuttavia, vanno registrati un palo colpito da Zapata e un gol di Gosens annullato dal Var per fuorigioco, e nel finale di partita un salvataggio del portiere spezino Provedel su Gosens e un paio di opportunità non sfruttate da Pasalic, subentrato nella ripresa a Gomez. Per lo Spezia di Italiano, che ha bene impostato la difesa alta e giocato sul ritmo, solo un palo di Farias a inizio partita. Rientro di Gollini tra i pali, buon esordio di Pessina da titolare, il migliore insieme al ritrovato Gosens, in crescita Ilicic. Nel dopopartita Gasperini ha ribadito che l’Atalanta paga lo scotto di cedere tanti calciatori alle rispettive nazionali. Motivo per il quale il tecnico ha scelto di lasciare a casa vale a dire Djimsiti, Hateboer, Mojica e Muriel, quattro degli otto rientrati dagli impegni internazionali solo alla vigilia del match con i liguri.

Alla vigilia della trasferta di Champions League a Liverpool, mister Gasperini rimette tra i pali Gollini, ripresosi dall’infortunio patito ad agosto, con Toloi, Romero e Palomino trio difensivo, e fa esordire dal 1’ Pessina in coppia con il rientrante De Roon in mediana. Sulle fasce De Paoli e Gosens, anche lui al rientro. In avanti Ilicic, Gomez e Zapata. Lo Spezia, senza il bomber Galabinov, si affida al classico 4-3-3 e soprattutto alla mentalità impartita dal tecnico Italiano. La partita inizia con il palo colpito dopo 2’ da Farias con un tiro a giro. Poi una percussione centrale di Gosens viene fermata con un fallo da tergo di Ricci, ammonito. Al 6’ Farias ci riprova accentrandosi, ma con mira alta. Al 12’ provvidenziale il portiere Provedel nell’intercettare il pallone messo al centro da Palomino e diretto a Ilicic. Un minuto dopo occasione ghiotta per Gosens che si proietta in area, su lancio di Zapata, difende il pallone da contrasto ma da due passi non trova lo specchio della porta aperto. Nuova opportunità per l’Atalanta al 22’ su cross basso di Ilicic in area per Zapata, rimpallato da Erlic al momento della battuta. Subito dopo si arrende De Paoli, per un problema agli adduttori, avvicendato da Piccini che fa il suo esordio stagionale. Il gioco dell’Atalanta si sviluppa in modo troppo lezioso, di fronte all’aggressività dei liguri. Al 40’ Ilicic prende palla e serve Zapata che, sulla linea dei 16 metri, finta il passaggio a sinistra e calcia rasotera colpendo il palo. Al 43’ ci prova Gomez sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma la mira è sbagliata. E’ il suo ultimo pallone, perché Gasperini lo lascia negli spogliatoi, concedendogli una pausa in vista dell’impegno infrasettimanale a Liverpool. Al suo posto Pasalic che trasforma il modulo in 3-4-1-2.

All’11’ l’Atalanta riesce a sbloccare con un cross di Toloi, prolungato di testa da Zapata per l’arrivo di Gosens che infila con un rasoterra diagonale. Ma il Var annulla rilevando la posizione di fuorigioco di Zapata. Lo Spezia si fa vivo al 18’ con un tiro di Gyasi respinto da Gollini. Al 22’ Gasperini richiama Zapata e inserisce Lammers per dare maggiore linfa e vivacità alla fase offensiva. L’attaccante olandese si presenta con un rasoterra a fil di palo, su invito di Ilicic. Prima della mezz’ora inserimento di Gosens con cross dal fondo e colpo di testa di Piccini fuori bersaglio. Lo Spezia prende coraggio, ma su percussione di Ilicic, Provedel salva su conclusione ravvicinata di Gosens. Al 39’ Gasperini gioca la carta Miranchuk che rileva Ilicic. Sutalo subentra a Piccini, ancora in ritardo di preparazione. Nei minuti successivi due opportunità sprecarAl 42’ assist per Pasalic che dai 16 metri strozza la conclusione. Un minuto dopo Pasalic a tu per tu con il portiere si fa ipnotizzare e spreca. Prima del fischio finale placcaggio ai danni di Miranchuk al limite dell’area, su cui l’arbitro sorvola. Dopo la tappa di Cesena, quella più impegnativa di Liverpool.

A cura di Eugenio Sorrentino di TerzoTempoSportMagazine

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