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CASTIONE DELLA PRESOLANA

Seggiovia Scanapà: trattative in corso e prove di funzionamento

Il sindaco di Castione Angelo Migliorati fa chiarezza sulla questione della seggiovia dello Scanapà. L’impianto di risalita è fermo dal 2017. Le trattative per l’acquisto della seggiovia da parte di una società sono in corso e il comune resta disponibile alla realizzazione di un rifugio in vetta al monte Scanapà a gestione dei privati interessati.

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Seggiovia Scanapà a Castione della Presolana: l’impianto di risalita, costruito nel 1986 è fermo dal 2017. Andando incontro alla stagione invernale, diverse sono le voci che si sono rincorse circa la questione, ma il primo cittadino di Castione – Angelo Migliorati – fa chiarezza e illustra punto per punto tutte le tappe. Resta valida l’idea della realizzazione di un rifugio in vetta al Monte Scanapà a gestione dei privati interessati.
La seggiovia “Monti del Sole srl” viene costruita nel 1986, nel corso dell’amministrazione Sozzi, da parte di Tomaso Tomasoni, ex sindaco e commerciante, Felice Spampatti, albergatore, Natale Migliorati, commerciante e padre del sindaco Angelo Migliorati, Alessandro Pasinetti, per la società Neve Srl – Passo della Presolana, e Marco Razza, per la società SIRT SPA per il Monte Pora.

Al tempo l’idea era quella di creare, grazie a questa seggiovia, un collegamento a fune tra il Passo della Presolana e il Monte Pora, le due stazioni sciistiche di eccellenza della zona. La società, però, non riesce a raggiungere l’obiettivo e resta ferma fino al 2000: durante questa annata la società riceve un importante finanziamento da parte di Regione Lombardia di 800 milioni di lire. Al tempo alla guida del paese vi era l’amministrazione Migliorati e questo finanziamento era destinato alla sostituzione della vecchia seggiovia dello Scanapà con un impianto moderno.

Quando venne realizzato l’impianto

Il nuovo impianto di risalita venne realizzato due anni dopo, nel 2002: il costo dell’opera ammontò a 1.200.000 euro. Per coprire il costo vennero utilizzati i fondi del contributo regionale e, inoltre, venne sottoscritto un mutuo di 414.000 euro per la quota mancante. L’anno successivo, nel 2003, la Monti del Sole stipula con la società Neve Srl un contratto di affitto ventennale dell’impianto con un canone annuo di 36.000 euro per i primi 16 anni e di 60.000 per gli ultimi quattro anni. Alla conclusione del contratto nel 2023, si prevedeva che la società Neve diventasse proprietaria della seggiovia versando la quota stabilita di 10.000 euro.

Nel frattempo, nel 2008 nel corso dell’amministrazione Vanzan, la Monti del Sole esegue i lavori di messa in sicurezza, livellamento, idrosemina e sistemazione della pista Scanapà per un importo di oltre 330.000 euro.
Nel 2014, quando il paese era guidato dal sindaco Pezzoli, si verificarono una serie di controversie giudiziarie tra le due società, Neve e Monti del Sole. Si giunse così ad una scrittura privata in cui la società Neve dichiarò di non essere più interessata al diritto di acquisto della seggiovia nel 2023.
Nel 2017 con a capo del paese l’attuale sindaco Angelo Migliorati, la società Neve declina l’invito a far funzionare la seggiovia con canone d’affitto azzerato in quanto antieconomico. Da quel momento in poi, la seggiovia è ferma.

“Vanno specificate alcune precisazioni – spiega il primo cittadino, Migliorati -: nel 2014 (amministrazione Pezzoli) la legge 190 impose ai comuni l’obbligo di cedere le società inattive come la Monti del Sole. Alla fine del 2015 la giunta comunale deliberà così la cessione della società. Al termine dell’anno 2016 la società Monti del Sole possedeva una liquidità di 217.000 euro, un credito verso i privati di 206.000 euro; possedeva inoltre l’impianto della seggiovia Scanapà e la possibilità di realizzare e gestire un rifugio su terreno comunale in vetta al Monte Scanapà. Nel 2017 viene così pubblicato il bando per la gara di cessione della società con una base d’asta di 476 mila euro a pagamento in 12 anni. Questo primo bando andò deserto”. Nel 2018 ecco un nuovo bando con una base d’asta di 405.300 euro, ma anche questa volta nessuno si presentò. La società fu quindi posta in liquidazione nel 2019. Nel 2020 il liquidatore ha provveduto a mettere all’asta l’impianto di risalita: la seggiovia è stata aggiudicata dalla società Vico.

“Da alcuni giorni – conclude Migliorati – la società Neve, custode della seggiovia, ha riconsegnato questo bene alla Monti del Sole che si è accertata del funzionamento dell’impianto. Da quanto ci risulta sono in corso delle trattative per l’acquisto della seggiovia tra la società Vico e alcuni operatori del Passo della Presolana. Da parte del comune, rimane la disponibilità a far realizzare e gestire dai privati interessati un rifugio in vetta al Monte Scanapà e ad investire il ricavato della liquidazione della Monti del Sole in località del Passo della Presolana. In fine, va sottolineato che la Monti del Sole è in perdita dal 2014: la perdita complessiva è di 330.000 euro e il comune è proprietario della società con una quota pari al 94.5% del capitale”.

Gioia Masseroli

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2 Commenti

1 Commento

  1. 🙄😏

    5 Dicembre 2020 at 13:28

    Si dai riavviate ora, che magari anche se non serve, qualche ristoro prima o poi arriva… 🤭😌

  2. anonimovalseriana

    10 Giugno 2021 at 22:21

    ERA ORA!!!!
    Era ora che qualcheduno “di buon cuore”, e “con il portafoglio ben fornito” si sia deciso a rimettere “in moto” la seggiovia Scanapà!!!!
    Dopo vari “tira&molla”, finalmente qualcuno si è “preso a cuore” di rimettere in funzione l’impianto di risalita!!!!
    SPERIAMO CHE NON SIA L’ENNESIMA “BOLLA DI SAPONE”, MA SOPRATTUTTO CHE SI RITORNI A FAR FUNZIONARE LA SEGGIOVIA, PER RILANCIARE LA PRESOLANA, E CREARE, ASSIEME AL MONTE PORA, IL COMPRENSORIO SCIISTICO DELLA VALSERIANA!!!!!

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