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Cronaca

“Un forte abbraccio”: con la Croce Rossa al via il progetto nelle RSA

Con la Croce Rossa Bergamo Hinterland al via nelle RSA il progetto “Un forte abbraccio” che consente ai parenti di abbracciare i propri cari.

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Ha preso il via mercoledì scorso presso l’RSA di Trescore Balneario, in provincia di Bergamo, il progetto “Un forte abbraccio” promosso dalla Croce Rossa Bergamo Hinterland. Il progetto si rivolge alle strutture RSA, ovvero alle case di riposo del territorio, al fine di ristabilire un contatto fisico tra l’ospite ed i propri affetti. Il momento attuale è particolarmente delicato e la sicurezza e la tutela della salute sono punti cardine per il bene della collettività.

“È da qui che parte la nostra idea – spiega Alessandra Tolotti, responsabile CRI Bergamo -: trovare un’alternativa ad un freddo vetro in cui il contatto fisico non esiste. Una progettazione attenta grazie al supporto di una ditta specializzata del territorio, ci ha permesso di realizzare una struttura morbida in materiale plastico trasparente, tramite la quale i parenti degli ospiti, possono ‘avvolgersi’ in piena sicurezza mediante appositi DPI, donando un abbraccio tanto e troppo atteso, un vetro morbido come ci piace definirlo”.

Obiettivo: coinvolgere altre RSA

Se qualche altra RSA volesse aderire all’iniziativa, l’azienda TELCAR di Alzano produrrà un divisorio in PVC morbido con delle inserzioni a croce dove i parenti e i degenti delle rsa inseriranno le braccia. La struttura andrà da parete a pareta senza lasciare spazi vuoti quindi totalmente isolate le due parti nelle quali si creerà la stanza. L’attività sarà seguita dai volontari di Croce Rossa Bergamo Hinterland che presenzieranno per tutta la durata dell’attività e garantiranno la sicurezza durante il servizio nonché il supporto psicologico per i degenti della struttura nel rivedere i propri cari oltre che poter riavere un contatto fisico seppure tramite un telo. Il progetto pilota è iniziato con la struttura di Trescore Balneario.

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