CLUSONE
Il Coro Idica non canta ma fa sentire la sua voce
Il Coro Idica non canta ma fa sentire la sua voce con diverse iniziative rivolte agli anziani e ai bambini.
Lo storico Coro Idica di Clusone, nonostante il duro anno che ha scosso il gruppo con perdite e momenti di incertezza, ha voluto dare un segno della propria presenza per augurare a tutti i concittadini e simpatizzanti un buon Natale. All’ingresso di Clusone è affisso, com’è consuetudine, l’albero di Natale allestito. L’albero è allestito con le palline raffiguranti tutti i coristi e con i pacchi con i visi delle “vallette”, che lo seguono nelle loro iniziative. Anche in centro alla cittadina si nota la presenza del Coro: nella vetrina dell’ex negozio di alimentari Rondi in Largo Locatelli, è presente un allestimento natalizio, che invita a rivolgersi alla Turismo Pro Clusone in Piazza Orologio, per acquistare i cd del Coro, ottima idea per i regali di Natale.
Cambiano le abitudini ma il Coro Idica c’è
“Abitualmente il Coro, alla vigilia di Natale – spiega la presidente Simona Visinoni -, era solito cantare la Messa alla Fondazione S. Andrea e fare il giro del paese per cantare a tutti i clusonesi e villeggianti le pastorelle natalizie. Quest’anno, purtroppo, la cosa non sarà possibile, così il Coro ha pensato ad altri modi per far comunque sentire la sua voce. Agli ospiti del Sant’Andrea sono stati recapitati dei simpatici video, dove alcuni coristi (singolarmente), da casa propria o dal posto di lavoro, cantano una pastorella o augurano buon Natale. I video saranno proiettati alla Viglia di Natale a tutti gli ospiti potranno inoltre gustare dolci zuccherini, che sono stati recapitati per loro direttamente dal Babbo Natale del Coro Idica”.
Coinvolta anche la Scuola Materna Clara Maffei a cui sono stati consegnati dei sacchi di Natale, con giochi e dolci zuccherini per i bambini. Il coro ha inoltre donato alcuni giocattoli al Comune di Clusone, che, attraverso ai servizi sociali, li erogherà alle famiglie bisognose.
Piccoli gesti in attesa di poter tornare a cantare
“È stato un anno difficile per il Coro – continua Visinoni – che ha perso il Presidente Onorario Cesare Ferrari e l’amico Corista “Basso dei bassi” (era basso di statura e faceva parte della sezione dei bassi di voce) Gianni Mazzoleni. Un anno difficile per le perdite e perché non si è potuto cantare. Abbiamo avuto pochi mesi di prove all’aperto, durante l’estate, e poi ancora il fermo per paura della seconda ondata”.
“Non è facile ‘fare gruppo’ senza potersi vedere – conclude Visinoni -. Non è facile andare avanti, ma la voglia di cantare non ha mai abbandonato gli amici coristi, che hanno voluto, attraverso questi piccoli gesti, farsi sentire . Tutto il coro spera di poter tornare presto a cantare, per allietare chi lo ascolta e per ricordare chi ora canta da lassù”.
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