Cronaca
La legge regionale sulla sanità va riformata, dal Ministero indicazioni alla Lombardia
La legge regionale sulla sanità va riformata, dal Ministero indicazioni alla Lombardia per riallinearsi alla normativa statale.
La legge 23 del 2015 di Regione Lombardia sulla sanità è in dirittura d’arrivo dopo 5 anni di sperimentazione e va riformata, viste le numerose lacune presentate durante la pandemia. Il Ministero della Salute, attraverso l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, ha inviato un documento di analisi. Documento effettuato anche con dati forniti dalla Direzione Generale regionale Welfare. Nel testo è avanzata “una proposta organizzativa del sistema che risponde all’esigenza di riallineamento rispetto alla normativa statale e alcune raccomandazioni in grado di favorire risultati migliorativi in termini di efficienza”. Il Ministero ha anche indicato i termini temporali per l’allineamento. È stato fissato in 120 giorni, con inizio del percorso entro 30.
Osservazioni sulla riforma della sanità saranno esaminate dal Consiglio
“Ho risposto al Ministro – fa sapere il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana – evidenziando il costante rispetto dei principi costituzionali da parte della Regione che oggi guido. Rispetto confermato della mancata impugnativa da parte del Governo non solo della L.R. 23/2015, ma anche delle precedenti 31/1997 e 33/2009. Gli ho inoltre comunicato – prosegue il presidente – di aver preso atto delle osservazioni riportate nel documento. E sottolineato, con riguardo agli aspetti ritenuti necessari, la condivisione dell’opportunità di approfondire le questioni relative a collocazione delle funzioni di Prevenzione e organizzazione di Distretti e area della salute mentale. Su tutti gli altri aspetti, ho rimarcato che l’attuale norma sia rispettosa dei principi sopraddetti. E che, in ogni, caso l’Aula del Consiglio regionale sia la sede più opportuna per revisionarli”.
Tempi stretti per la revisione del sistema
“L’ho informato – conclude Fontana – di lavorare per raggiungere l’obiettivo comune nel minor tempo possibile, al fine di rispondere ai bisogni. Sebbene non strettamente contingentato ai 30 e 120 giorni suggeriti”.
Tutti i diritti riservati ©
Continua a leggere le notizie di Valseriana News e segui la nostra pagina Facebook