Cronaca
“Rispettare gli impegni presi”, la protesta degli operatori di ATS a Bergamo
“Rispettare gli impegni presi”, operatori ATS in presidio a Bergamo dopo il rifiuto di applicare due accordi sindacali già sottoscritti l’estate scorsa.
“Rispettare gli impegni presi”: agitando cartelli con questa scritta, ieri mattina, una delegazione di lavoratori dell’ATS di Bergamo, insieme alla FP-CGIL, ha tenuto un’assemblea-presidio davanti alla sede di via Gallicciolli. “Il tema di fondo è sempre lo stesso: ATS sottoscrive gli accordi ma poi non li applica” ha commentato, al termine del presidio, Roberto Rossi, segretario generale della FP-CGIL di Bergamo.
Le motivazioni della protesta
“Lunedì avevamo registrato una mancata conciliazione in Prefettura: ci eravamo rivolti al Prefetto, insieme alla RSU e alle altre sigle sindacali, perché ATS si è rifiutata di applicare due accordi sindacali già sottoscritti l’estate scorsa. Il primo accordo riguarda le progressioni economiche orizzontali che sarebbero dovute per anzianità e valutazione del servizio: si tratta dunque di differenze contrattuali non corrisposte. I passaggi dovrebbero riguardare 142 lavoratori su 420 dipendenti complessivi. La seconda intesa, non più riconosciuta da ATS, riguarda i buoni pasto di lavoratori part time e il recupero ore delle posizioni organizzative (cioè dei responsabili non dirigenti). Questo accordo, che aveva posto fine a un precedente stato di agitazione, interessa 74 lavoratori. Oggi, insieme, questi dipendenti hanno deciso di manifestare il loro disappunto. Chiediamo, ancora una volta, che ATS rispetti ciò che contratta e firma”.
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