Cronaca
Coronavirus, chi sono i primi vaccinati in bergamasca
In Lombardia i primi vaccinati saranno i presidenti degli ordini dei medici e degli infermieri, poi i rappresentanti degli operatori socio-sanitari. E poi i medici di Medicina generale, il personale dell’emergenza urgenza e delle Rsa.
Domenica 27 dicembre è il “V-day” anche in Lombardia: la Regione avrà a disposizione le prime 324 fiale di vaccino anticovid che permetteranno di ottenere 1.620 dosi. Il vaccino della Pfizer BionTech è entrato ieri in Italia: si tratta delle prime 9.750 dosi del farmaco giunte a bordo di un furgone nero a temperatura controllata che ha varcato il confine al Brennero raggiungendo lo Spallanzani a Roma. 5 aerei, 60 veicoli e circa 250 militari trasferiranno le dosi nelle altre regioni in modo che il 27 mattina possa scattare il Vaccine Day in tutto il paese. In Lombardia saranno consegnate all’Ospedale di Niguarda, conservate in crio box, dalle Forze armate, da dove poi partiranno per le altre 11 province. Un centinaio le dosi somministrate in bergamasca al Papa Giovanni di Bergamo e al Pesenti Fenaroli di Alzano Lombardo.
Chi sono i primi vaccinati
In Lombardia i primi vaccinati saranno i presidenti degli ordini dei medici e degli infermieri, poi i rappresentanti degli operatori socio-sanitari. E poi i medici di Medicina generale, il personale dell’emergenza urgenza e delle Rsa.
Hanno confermato la propria adesione:
– I presidenti dell’Ordine dei medici Chirurghi e Odontoiatri della Lombardia.
– I presidenti dell’Ordine delle professioni Infermieristiche della Lombardia.
– Il presidente nazionale degli infermieri Barbara Mangiacavalli.
– Cooperative medici di Medicina generale.
In rappresentanza delle Croci, i presidenti:
– Anpas, Fabrizio Pregliasco.
– Misericordiae Croce Bianca Milano, Paola Erba.
– Croce Rossa, Emilio Ghiringhelli Volontario Cri Area Nord Milanese.
– Areu, Alberto Zoli.
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